COSENZA1SPECIAL.it

 

DA NORIMBERGA LA SECONDA VINCITRICE DEL FEDERICIANO 2017
30/08/2017
|
 

12/07/2025
Il bando per la XIV edizione 2026 del Premio Sila ’49 ...

12/07/2025
La delibera del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2025, con cui ...

12/07/2025
Salvaguardare, valorizzare e trasformare in una motivazione ...

12/07/2025
Presentazione domenica 13 luglio ore 19.30 - piazza Umberto ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...

26/06/2025
Hai già programmato le tue vacanze? e al tuo amico a 4 zampe ...

21/05/2025
Sabato 24 Maggio dalle ore 21.00 nella piazza antistante il Museo del ...

«Ho fatto 2.000 chilometri per declamare dei versi in onore a Federico II e sono stata premiata in questo modo. Sono molto legata a questo personaggio perché è stato l'unico capace di portare la pace in Medio Oriente». Con queste parole, la voce stridula e carica di emozione, Victoria Irmgard Hartung ha commentato a caldo la sua vittoria al festival “Il Federiciano”. Ha scoperto in diretta che è sua la nuova poesia riprodotta su una stele e affissa ad una abitazione di Rocca Imperiale. L'altro vincitore, Nunzio Buono, autore della poesia “Sotto gli embrici di Luglio”, è stato comunicato il 20 agosto, ma non era presente. Come ben sanno ormai i frequentatori del festival, il vincitore viene indicato alla fine della cerimonia di premiazione quando si raggiunge in corteo il luogo in cui è ubicata la nuova stele e, scoperto il velo, si annuncia il suo nome. In nove edizioni del festival, soltanto nel 2014 era stato presente l'autore premiato (si trattava di Teresa Rosito, con la poesia Donne del Sud). La Hartung, che ha vissuto per anni in Italia lavorando nella scuola come precaria, è ritornata in Germania, a Norimberga, dove insegna all'Università ai profughi iraniani. Proprio uno di loro, ha ispirato i versi della poesia acclamata, dal titolo “Verso mezzanotte”: “Ho sognato le pianure/ disserrarsi ai miei piedi/ seguivo, impaziente/ le correnti calde nascoste/ attraversato il fiume,/ il respiro si calmava/ e il cuore teneva il passo/ della pietra focaia sul fondo./ Ho steso i panni/ alle stelle, così/ la debole luce lontana/ mi impregna/ le articolazioni del sonno./ Viandante, incontro l’Alba,/ e mi ritrovo un corpo costrutto ad arte/ dall’antica salgemma/ delle Crete interne:/ dal lato di ombra/ mi alzo/ inverosimile quadro/ del sole rinato.// Si è conclusa così l'edizione 2017 del festival “Il Federiciano”, dopo il bel pomeriggio trascorso ad ascoltare le poesie declamate all'interno del maestoso castello Svevo di Rocca Imperiale in una cerimonia particolarmente sentita. Dopo una settimana ricca di eventi e di partecipazioni importanti, come quelle di Fabrizio Moro, Giuliana De Sio, Francesco Baccini, Gene Gnocchi, Rino Gaetano Band, di presenze record (50.000 persone, di cui la metà solo per Moro), l'appuntamento è per l'anno prossimo. 

Commenta

 


Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco