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CENTRO STORICO ABBANDONATO, IL MOVIMENTO NOI CHIEDE LA MOBILITAZIONE GENERALE
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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il Movimento politico NOI torna a denunciare gli sprechi e le cattedrali nel deserto che questa amministrazione in sette anni sta collezionando nella parte a sud della città. E dopo gli ultimi crolli la Magistratura deve intervenire. La gente soffre e i governanti si limitano a togliere le macerie. Le politiche sbagliate sono atte a far morire la nostra Città Storica di Cosenza Il centro sportivo polivalente che doveva sorgere ai piedi del centro storico, oggi è devastato e i milioni di euro spesi per costruirlo sono praticamente andati in fumo. I BoCs A​rt che dovrebbero essere un contenitore d’eccellenza, quotidianamente disponibile ad ospitare artisti locali e internazionali, risultano invece per la maggior parte del tempo, abbandonati a se stessi ai piedi della Città Storica di Cosenza, e sono per la maggior parte del tempo ridotti a delle scatole vuote. Peccato però che siano costate milioni di euro alla collettività. Piazzetta Toscano, alle spalle della Cattedrale di Cosenza, non è più un luogo dove poter ammirare i resti di una città storica romana, ma un enorme ammasso di spazzatura ed erbaccia che rischiano anche di deteriorare i resti archeologici, oltre che presentare ai turisti un volto pessimo della Città. Per questo, la magistratura ha effettuato un sequestro preventivo. Camminando lungo i vicoli della Città Storica si assiste a scenari di abbandono costellati da micro discariche e segni di incuria che sono all’ordine del giorno. I palazzi, ristrutturati anni fa, sono vuoti e rischiamo di essere oggetto di attenzione di vandali e abusivi. Piazza Santa Lucia ferma da anni e il parcheggio di Portapiana sono cattedrali nel deserto, in uno stato di deterioramento tale, da diventare ricettacolo di spaccio ed emblema di una politica fallimentare. Queste opere compongono il manifesto della Città Storica abbandonata che l’amministrazione comunale consegna alla città. Diranno che la colpa è di altri e che le responsabilità sono delle amministrazioni passate. Ma lo scarica barile che quotidianamente viene fatto sulla pelle dei cittadini, rischia di aggiungere la beffa al danno: questo sindaco è subentrato a sé stesso e governa da sette lunghi anni. Non ha giustificazioni. Oggi, in piena campagna elettorale, si assisterà all’ennesima conferenza stampa dove si elencano prossimi e futuri impegni, si spera nel recupero del tempo perso e soprattutto in investimenti sociali innovativi e una politica di inserimento lavorativo verso una parte della città che risente più di altre una “brutta politica”. "La gente deve occupare strade e piazze contro la mala politica", dice il Procuratore Gratteri. Il Movimento NOI ha deciso di raccogliere l’invito alla mobilitazione e chiediamo alla Città di ribellarsi alla mala politica che sta soffocando Cosenza sotto una coltre di paillettes, e di manifestare tutti insieme Venerdì 23 febbraio all’Auditorium Guarasci di Cosenza.

 



 

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