La Polizia di Stato, nell'ambito del piano straordinario di controllo del territorio disposto dal Questore Dr. Giancarlo CONTICCHIO, effettua giornalmente in tutta l’area di competenza, numerosi servizi volti a prevenire e reprimere il fenomeno dei reati predatori in genere.
Stamattina, personale della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rossano diretto dal Commissario Capo dott. Massaro Giuseppe, traeva in arresto S. F. di anni 36, perché resosi responsabile del reato di ricettazione.
Il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria, nell’eseguire una perquisizione domiciliare, rinveniva un’autovettura provento di furto.
In particolare, nel magazzino adiacente e pertinente l’abitazione dell’arrestato veniva rinvenuta un autovettura priva della targa anteriore mentre quella posteriore risultava essere appartenente ad altra autovettura.
Il veicolo era stato rubato due giorni or sono e regolarmente denunciato alle forze dell’ordine.
Sono in corso ulteriori approfondimenti sulla vicenda, visto i numerosi precedenti penali dell’arrestato e visto che l’autovettura era stata privata delle targhe originali ed era stata dotata di “targhe pulite”.
L’arrestato, dopo le formalità di rito, veniva sottoposto alla custodia cautelare degli arresti domiciliari per come disposto dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta dal dott. Facciolla Eugenio, in attesa del rito direttissimo.
ESEGUITA ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE
A CARICO DI AGBAI Frank di anni 38 nigeriano, domiciliato a Cariati
Personale della Polizia di Stato, ha eseguito la misura cautelare della custodia in carcere a carico di AGBAI Frank, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Bologna, per i reati di induzione e sfruttamento della prostituzione e per aver favorito e finanziato l’ingresso illegale di donne nigeriane in Italia, reati posti in essere in concorso con altri connazionali.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Bologna accertavano che AGBAI Frank in concorso con altri 3 connazionali, inducevano alcune donne a prostituirsi agevolandone e sfruttandone poi il meretricio col farsi consegnare il relativo incasso dell’attività illecita.
Il tutto con le aggravanti di aver usato violenza contro le donne, minaccia ed inganno, percuotendole, minacciandole e rappresentandogli falsamente un impiego regolare in Italia.
Inoltre gli arrestati risponderanno del reato di favoreggiamento dell’ingresso illegale di donne nigeriane in Italia, esponendole nel corso del viaggio a costante pericolo di vita, al fine di far loro esercitare la prostituzione.
La Questura di Cosenza, da tempo è impegnata concretamente nel contrasto al fenomeno della prostituzione, in particolare nell’area della piana di Sibari.
Frequenti sono le operazione condotte dal personale della Polizia di Stato ed a riguardo, il Questore della Provincia di Cosenza dott. Giancarlo Conticchio, ha emesso due DASPO URBANI, nei confronti di altrettante prostitute che esercitavano l'attività di meretricio sulla SS 106, nel Comune di Corigliano Calabro.
I provvedimenti sono stati emessi in ossequio alle indicazioni normative contenute nel "Decreto Minniti" dello scorso mese di dicembre per contrastare la prostituzione su strada.
L'attività istruttoria è stata fatta dal Commissariato di Rossano e portata a termine dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cosenza, con lo scopo di arginare quei fenomeni di degrado urbano che creano senso di insicurezza tra i cittadini e per contrastare lo sfruttamento della prostituzione che, da sempre, genera ingenti proventi illeciti.
In corso ulteriori verifiche e riscontri che porteranno all’emissione di ulteriori analoghi provvedimenti.