(Ansa) La scorsa notte i carabinieri di Reggio Calabria e Cosenza hanno arrestato il latitante Francesco Strangio, definito dagli stessi militari "pericoloso". Strangio, in fuga da un anno, è stato rintracciato a Rose, piccolo centro del cosentino. Si nascondeva in un appartamento all'ultimo piano di un condominio nel centro. Strangio deve scontare una condanna a 14 anni di reclusione per narcotraffico internazionale per avere negoziato e gestito l'importazione di ingenti quantità di cocaina dal Sudamerica. Nell'operazione che ha portato all'arresto di Strangio sono stati impiegati anche i carabinieri dello Squadrone Cacciatori di Vibo Valentia.
LA CATTURA DEL LATITANTE
Viveva nel cosentino da almeno un anno Giuseppe Strangio, il latitante arrestato stamani dai carabinieri. L'uomo, secondo le indagini degli investigatori dell'Arma di Reggio Calabria e Cosenza, si è spostato in diversi centri fino ad arrivare a Rose un paio di settimane fa. Nella cittadina, Strangio si era sistemato nella mansarda all'ultimo piano di un tranquillo condominio. La sua tranquillità, tuttavia, è stata interrotta nella tarda serata di ieri quanto i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, in collaborazione con quelli di Cosenza e con personale dello Squadrone Cacciatori di Calabria, hanno fatto irruzione nell'appartamento sorprendendo l'uomo da solo. Per farlo, i militari hanno dovuto abbattere la porta blindata servendosi di un ariete. All'interno dell'abitazione i carabinieri hanno trovato svariate carte di identità ed un passaporto intestati a terzi, acquisiti per essere contraffatti con la sostituzione della fotografia. Inoltre Strangio aveva con sé denaro contante per 8.000 euro. Nel camino sono stati trovati anche tre telefoni cellulari parzialmente bruciati, mentre due due valigie erano pronte per una rapida partenza. Su alcuni mobili sono state trovate tracce di cocaina.