COSENZA1SPECIAL.it

 

DEPURATORI, DAI CONTROLLI DATI ALLARMANTI
08/04/2019
|
 

11/09/2025
Volume con discorsi e interviste di Giacomo Mancini nel periodo ...

11/09/2025
Continuiamo a ritenere indispensabile che il presidente si presenti ...

11/09/2025
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di ...

11/09/2025
Riparte un servizio atteso e di fondamentale importanza per la salute ...

11/09/2025
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ritiene doveroso ...

11/09/2025
Nella mattina dell’11 settembre 2025 i militari del Nucleo ...

17/08/2025
Il Comunicato:  "Una nutrita rappresentanza dei cronisti ...

25/07/2025
A poche ore dalla conferenza stampa del Cosenza Calcio nella sede del ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...

La Procura della Repubblica di Cosenza ha predisposto dei controlli finalizzati alla verifica degli impianti di depurazione presenti nell’ambito di competenza territoriale. Una campagna di controllo delegata al NIPAAF, Nucleo Investigativo di Tutela Ambientale e Agroalimentare che si è avvalso dalle Stazioni Carabinieri Forestale presenti sul territorio, volta ad accertare il corretto funzionamento dei depuratori comunali e le eventuali alterazioni dell’ambiente causate da eventuali malfunzionamenti provocassero alterazioni dell’ambiente. L’attività di controllo iniziata nel mese di febbraio, ha interessato 38 comuni nei quali sono stati verificati 94 impianti di depurazione. In 17 casi sono state accertate violazioni di natura penale con la ricezione di altrettante informative di reato e il deferimento di 30 soggetti tra amministratori, tecnici comunali e rappresentanti delle ditte incaricate della gestione dell’impianto. Le violazioni che hanno riguardato l’illecita gestione dei rifiuti, scarico di acque reflue sul suolo, distruzione e deturpamento di bellezze naturali. 14 gli impianti sequestrati che si aggiungono ai 19 impianti già sequestrati nel corso delle ultime attività dai Carabinieri Forestale. 55 le sanzioni amministrative elevate che hanno riguardato la mancata tenuta dei registri di carico e scarico, lo scarico di acque reflue in assenza delle autorizzazioni previste dalla normativa, per un importo complessivo che verrà determinato dall’autorità amministrativa da 330.000 € a 3.300.000 €. 50 degli impianti sottoposti a verifica sono infatti risultati privi di autorizzazione allo scarico. 24 impianti sono stati rinvenuti in stato di totale abbandono privi di qualunque tipo di manutenzione e di energia elettrica.

Le attività di verifica hanno evidenziato diffuse alterazioni dell’ambiente, in particolare nei corsi d’acqua che ricevono i reflui non depurati e nelle falde acquifere. La circostanza che 50 impianti siano sprovvisti di autorizzazione allo scarico determina che si sottraggano al monitoraggio della qualità del refluo e ai controlli della Pubblica Amministrazione.

Dall’attività investigativa finora condotta emergono gravi criticità del sistema di depurazione nel circondario di Cosenza che si riflettono sulla tutela della salute del gruppo sociale.

La Procura della Repubblica di Cosenza nell’ambito di uno specifico protocollo di lavoro prosegue le investigazioni finalizzate all’accertamento di ulteriori condotte penalmente valutabili.

Commenta

 
COSENZA1SPECIAL.it
Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco