COSENZA1SPECIAL.it

 

CLAMOROSI SVILUPPI SULLA MORTE DELLA PICCOLA CLOE
03/07/2019
|
 

11/09/2025
Volume con discorsi e interviste di Giacomo Mancini nel periodo ...

11/09/2025
Continuiamo a ritenere indispensabile che il presidente si presenti ...

11/09/2025
L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di ...

11/09/2025
Riparte un servizio atteso e di fondamentale importanza per la salute ...

17/08/2025
Il Comunicato:  "Una nutrita rappresentanza dei cronisti ...

25/07/2025
A poche ore dalla conferenza stampa del Cosenza Calcio nella sede del ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...

(Ansa)  "Clamoroso sviluppo in relazione alla morte di Cloe Grano", la bambina di 5 mesi morta nell'aprile del 2014 nell'ospedale Santobono a Napoli dove era stata trasferita da quello di Cosenza dopo alcuni giorni di ricovero durante i quali, secondo i familiari, non fu individuata la causa dei dolori addominali che la piccola accusava". Lo affermano i legali della famiglia, gli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza. Oggi nel corso di uno dei processi penali aperti a Cosenza nei confronti dei sanitari che la ebbero in cura nella città calabrese, una testimone, hanno riferito i legali, "confermando quanto presente nel diario clinico circa l'effettuazione di una ecografia, di cui però non si è mai trovata traccia, ha riferito non solo che l'esame è stato effettivamente eseguito, ma ha fornito anche le generalità del medico che vi ha dato corso. La medesima circostanza per la verità era stata già riferita da un altro medico". La testimone, inoltre, sempre secondo quanto riferito, ha "evidenziato un'altra circostanza, vale a dire che i sanitari omisero volutamente non solo di refertare l'ecografia, ma anche di indicare nel referto della tac eseguita subito dopo, la patologia che era emersa all'esito di tali esami". "Ho sempre pensato - ha commentato il papà di Cloe, Dino Grano - che qualcosa di gravissimo era successo. Per questo non mi sono mai arreso, anche quando venivo additato come visionario. La verità finalmente sta emergendo e chi ha sbagliato deve pagare". "Si tratta - hanno sostenuto gli avvocati Gentile e Cozza - di una delle pagine più buie e tristi per la sanità italiana. Se quanto affermato dai testimoni troverà riscontro, è evidente che non si tratta soltanto di una responsabilità medica, ma si profilano condotte consapevoli di natura dolosa, che fanno assumere alla vicenda dei tratti molto diversi. Ci attiveremo quanto prima affinché anche il Ministero della sanità si occupi della vicenda". 

Commenta

 
COSENZA1SPECIAL.it
Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco