L’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero ha un nuovo Presidente, il
sac. don Ennio Stamile, che subentra al Can. Massimo Aloia, dimissionario.
La Legge dello Stato Italiano n. 222 del 20 maggio 1985, successiva al nuovo
Concordato tra Italia e Santa Sede, reca disposizioni circa gli enti e i beni
ecclesiastici e in particolare per il sostentamento del clero cattolico in servizio
presso le comunità delle diocesi. Con l’Istituto Centrale e la rete di Istituti diocesani è stato infatti superato il sistema beneficiale per la remunerazione dei presbiteri nella Chiesa cattolica. Ogni Istituto si avvale di un Consiglio d’Amministrazione, con membri chierici e laici; è nominato dall’Ordinario Diocesano e dura in carica cinque
anni. Il nuovo Presidente, 55 anni, nativo di Cerzeto, ha potuto acquisire
un’esperienza in campo economico-giuridico con padre e fratello maggiore
valenti avvocati; l’ha maturata durante un quinquennio quale Economo del
Pontificio Seminario “San Pio X” di Catanzaro (2000-2005) e un altro
quinquennio da Consigliere d’Amministrazione nel suddetto Istituto
(2011-2015). Attualmente egli risiede a Cetraro ed è stato riconfermato Referente Regionale di Libera. A don Massimo, che ha chiesto di poter concludere il mandato prima della sua scadenza, il Vescovo ha fatto pervenire la gratitudine della diocesi per il servizio svolto, così come ai membri del Consiglio d’Amministrazione,
chiamati a concludere il loro mandato fino alla sua scadenza (31.12.2020).
A don Ennio, che inizierà le sue funzioni il primo agosto p.v., gli auguri di un
proficuo lavoro a favore del nostro clero.