Castrovillari. “Fiore di campo”, scritto e interpretato dall'attrice castrovillarese Angela Micieli, prodotto da Khoreia 2000, conquista il numeroso pubblico della rassegna Impollino curata dell'associazione culturale Chimera. Lo spettacolo, che si è tenuto nei giorni 18 e 19 novembre presso l'omonimo teatro di Castrovillari, con la regia di Rosy Parrotta e la partecipazione in scena di Giovanni Pisani e Marco Fioravante, ha avvolto ed emotivamente coinvolto i presenti in un alternarsi di registri narrativi.
Fiore si racconta, restituisce al pubblico la sua storia, intima e personale, fuori e dentro la scena amplificando la forza e la narrazione del suo passato e del suo presente. Narra una storia sotto molti aspetti vera, in parte la sua, in parte quella di Angela Micieli, l'autrice. Fiore, nonostante un'età che ha più passato che futuro, dalla stanza di una struttura per anziani, tra i suoi libri, i suoi ricordi, i suoi incastri di vita, va comunque avanti, senza risparmiarsi, alla ricerca del pathos della messa in scena. Fiore dà così voce alla vecchiaia. Fa parlare questa ultima stagione della vita, il più delle volte difficile da accettare e soprattutto complicata da gestire.
Nelle trame di racconti a volte ridondanti, altre volte ironici, altre volte empatici, porta con sé il suo inestimabile patrimonio di saggezza. In un intenso percorso introspettivo Fiore restituisce al proprio essere dignità e senso, per continuare ad affermarsi in una società del qui e ora che troppo spesso dimentica gli anziani. Gli anziani, il nostro passato, in realtà un presente che ci spaventa e che spesso, troppo spesso, preferiamo non ascoltare.
Fiore che è stata dapprima Viole', poi Margherita bella vita, diventa, a chiusura della trilogia dedicata alle donne, Fiore di campo e nel suo racconto, a tratti ironico e leggero, a tratti catartico, lascia agli altri un inno alla vita.
Foto di Carlo Maradei