Un appuntamento che vuole essere “un momento di riflessione sia sotto l'aspetto sociale che quello lavorativo dei minatori” e che in quest’edizione sarà caratterizzata da due tavole rotonde sull’Autonomia Differenziata, una legge che spacca l’Italia. Quest’anno la Festa dei Minatori, alla presenza dei vertici della Fillea Nazionale e Regionale, prenderà il via il 17 agosto in piazza don Domenico Conti in contrada “Serricella” del comune di Acri. Dopo la celebrazione della Messa, prevista per le ore 18.00, ci sarà la deposizione di una Corona e il saluto di Gino Gencarelli, presidente dell’associazione “Minatori La Mucone Acri” e di Salvatore Guido, vice presidente dell’associazione “Minatori La Mucone Acri”. Alle 19,30 è previsto il video messaggio ai minatori di monsignor Giovanni Checchinato, arcivescovo metropolita di Cosenza - Bisignano. Alle 20 è in programma la tavola rotonda sul tema: “No all’Autonomia Differenziata che spacca il Paese”, che sarà moderata dalla conduttrice televisiva Elvira Sangineto. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Acri, Pino Capalbo, interverranno Umberto Federico, sindaco di Luzzi, Pierfrancesco Balestrieri, assessore comune di Bisignano, Gianfranco Trotta, segretario Cgil Calabria, Massimiliano Ianni, segretario generale Cgil Cosenza, Antonio Di Franco, segretario nazionale Fillea Cgil. La serata si chiuderà con il concerto della cover band “Rino c’è”. La seconda giornata, quella del 18, si terrà a Pagliarelle, Crotone, piazza Caduti sul Lavoro. Dopo la celebrazione della Messa, prevista per le ore 17.30, ci sarà la deposizione di una Corona. Alle 19 ci sarà la tavola rotonda sul tema: “No all’Autonomia Differenziata che spacca il Paese”, che sarà moderata da Celeste Garofalo, associazione Minatori Pagliarelle. Dopo i saluti di Gabriele Mirabelli, presidente associazione Minatori Pagliarelle, e del sindaco di Petilia Policastro, Simone Saporito, interverranno Annibale Parise, sindaco di Mesoraca, Lucio Giordano, sindaco di Santa Severina, Antonio Barberio, sindaco di Scandale, Raffaele Mammoliti, consigliere regionale, Enzo Scalesew, segretario generale Cgil Area Vasta, Gigi Veraldi, segretario Cgil Calabria, Antonio Di Franco, segretario nazionale Fillea Cgil. Si chiuderà alle 22 con il concerto de “La Bottega dell’Arte”. “Metteremo al centro di queste due giornate – ha dichiarato Antonio Di Franco, componente della segreteria della Fillea Cgil nazionale - i temi che ci hanno portato a promuovere 4 quesiti referendari per dare dignità al lavoro contro le ingiustizie provocate dal job act e opporci insieme a tanti alla legge sull'autonomia differenziata che spacca il Paese. Lo faremo con chi quotidianamente lavora ad unire il Paese, i minatori calabresi che rappresentano un patrimonio di valori della nostra terra. Chi ignora gli effetti di una legge così sbagliata dimentica le condizioni disastrose della sanità calabrese, la carenza di infrastrutture e soprattutto – ha concluso Antonio Di Franco - il dilagare del lavoro nero e grigio che mortifica uomini e donne costretti a migrare”. Nel corso della “Due giorni” i massimi vertici della Fillea ritorneranno, con forza, a chiedere alla Regione Calabria l’istituzione del Museo dei Minatori. Una richiesta inoltrata già tempo fa e riproposta qualche giorno fa.