Il problema idrico a Cariati continua a rappresentare una delle emergenze più gravi e persistenti per la cittadinanza. Disservizi cronici, acqua non potabile, interruzioni frequenti e una gestione distante dalle esigenze del territorio hanno reso evidente la necessità di un cambio di rotta. Il gruppo consiliare LAMPARE ha più volte denunciato questa situazione, sottolineando come le scelte operate a livello regionale abbiano aggravato il quadro locale.
La gestione affidata a Sorical ha mostrato limiti strutturali e operativi:
- Mancanza di investimenti per il rinnovo delle reti idriche obsolete.
- Interventi di sospensione del servizio agli utenti morosi, senza valutazione delle condizioni sociali.
- Dispersione idrica e guasti frequenti, che compromettono la continuità del servizio.
Arrical, ente di governo del servizio idrico, ha centralizzato le decisioni senza coinvolgere i territori. Il suo ruolo si è limitato a individuare Sorical come gestore unico, senza garantire un processo partecipato né una reale tutela dell’autonomia comunale.
Nel Consiglio Comunale del 21 luglio 2023, il gruppo Le Lampare è stato l’unico a votare contro l’adesione del Comune di Cariati ad Arrical.
Le Lampare hanno invece sostenuto con coerenza una visione alternativa, fondata sul rispetto dell’esito referendario del 2011 e sulla promozione di una gestione municipalizzata, trasparente e partecipata.
A conferma della gravità della situazione, è tuttora in vigore l’ordinanza sindacale n.5 del 5 settembre 2024, che vieta l’utilizzo dell’acqua per scopi potabili e per il consumo umano in diverse zone del territorio comunale servite dai pozzi del Petraro. L’ordinanza è stata emanata in via precauzionale, ma con oltre un mese di ritardo rispetto alle analisi dell’8 agosto che avevano già evidenziato valori non conformi. Questo ritardo ha esposto cittadini e turisti a rischi evitabili, sollevando interrogativi sulla trasparenza e sull’efficacia dell’amministrazione comunale.
L’ordinanza sull’acqua non potabile, ancora in vigore da oltre un anno, ha superato il precedente record di sei mesi sotto l’amministrazione Sero. Questo ritardo, mai spiegato, evidenzia una gestione priva di programmazione, figlia della stessa logica emergenziale. Il protrarsi della crisi potrebbe generare danni ai cittadini e persino danno erariale per il Comune, qualora si avviassero azioni legali.
Gruppo Consiliare LAMPARE - Comune di Cariati