L’amministrazione comunale di Zumpano esprime il proprio sentito ringraziamento all’Arma dei Carabinieri, in particolare ai Carabinieri di Celico guidati dal Comandante Maresciallo Ordinario Eugenio Gamba, per il fondamentale contributo nelle indagini che hanno portato all’arresto del latitante calabrese ritenuto autore dell’ultima rapina a Zumpano. Ringrazia anche la Polizia Locale di Zumpano, sotto la guida del Comandante dott. Andrea Donato, per il prezioso supporto investigativo fornito durante le indagini preliminari.

Il Sindaco di Zumpano, Avv. Fabrizio Fabiano, ha dichiarato: "Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto dalle forze dell'ordine, che hanno dimostrato un’eccellente coordinazione e professionalità. La sicurezza dei nostri cittadini è una priorità e questi risultati testimoniano l’impegno costante nella lotta contro la criminalità. Ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a questa operazione, in particolare i Carabinieri di Celico  e la Polizia Locale di Zumpano, per la loro dedizione e prontezza nel garantire un ambiente sicuro per la nostra comunità."

 L’uomo, originario del cosentino, era latitante da quasi un mese e ricercato con due mandati di cattura emessi dall’Autorità Giudiziaria calabrese per reati simili, tra cui la tentata rapina compiuta all’Ufficio Postale di Villa Tordinia in Abruzzo. Nonostante fosse sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel proprio Comune di residenza, l’arrestato si era reso irreperibile fino all’identificazione e alla cattura avvenuta a Teramo dopo un lungo appostamento.

L’operazione congiunta condotta dalle forze dell'ordine testimonia l’efficacia della collaborazione interforze e la determinazione delle autorità nel contrastare con decisione i reati sul territorio, garantendo maggior sicurezza alla cittadinanza di Zumpano e delle zone limitrofe. L’amministrazione conferma piena fiducia nell’azione delle forze dell'ordine e nella giustizia, che ha disposto la custodia in carcere del soggetto per le gravi accuse a suo carico.