Le Segreterie provinciali di FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL di Cosenza – rappresentate rispettivamente da Antonio Pisani, Giovambattista Nicoletti e Antonio De Gregorio, sulla scia dell’azione sindacale condotta dalle federazioni regionali, rivolgono un accorato appello al governo regionale della Calabria affinché dia un ulteriore, immediato segnale di concretezza e attenzione verso questi lavoratori, ex L.R. 15/2008, utilizzati stagionalmente da Calabria Verde dallo scorso anno. Poco meno di 300 precari che, indipendentemente dai limiti finanziari della legge di riferimento, rivendicano il diritto di essere meglio e più a lungo utilizzati, soprattutto per tutta la durata della campagna AIB che resta sempre una delle poche e più efficaci armi per la lotta agli incendi boschivi. Parliamo di uno strumento programmato dalla Regione e attuato egregiamente da Calabria Verde che inizia, però, ad avvertire, seriamente, il problema della incessante riduzione del numero degli operai idraulico-forestali a tempo indeterminato costringendo Calabria Verde ad affrontare non poche difficoltà per mantenere la migliore organizzazione possibile per un servizio di così grande importanza per la salvaguardia e la tutela del patrimonio forestale.
Sono queste semplici considerazioni che spingono il sindacato a sollevare l’urgenza di andare oltre un budget economico annuale pro capite, assegnato a questi lavoratori, oggettivamente insufficiente che non consente un utilizzo ottimale come lavoratori e, men che meno, il raggiungimento di un livello di dignità minima come persone.
Come sindacati di categoria, da tempo stiamo chiedendo alla politica regionale una modifica alla legge vigente, che consenta un incremento delle risorse, finalizzato ad aumentare gradualmente le giornate lavorative dei tanti uomini e donne impegnati in questo ambito, ma con altrettanta consapevolezza e determinazione chiediamo anche che, nelle more di una possibile ipotesi di modifica legislativa, si dia subito concretezza a soluzioni ponte da poter mettere in campo senza indugi..
Per tutto questo, reiteriamo la richiesta, come già fatto dalle federazioni regionali, per l’apertura urgente di un tavolo di confronto con le istituzioni del governo regionale, finalizzato ad individuare soluzioni urgenti e concrete ad una questione non più rinviabile.
Diversamente, potremmo essere costretti ad attivare altri strumenti democratici per rappresentare e difendere i diritti e la dignità di questi lavoratori, insieme alle tante famiglie coinvolte da questa condizione inaccettabile.
FAI CISL – Antonio Pisani
FLAI CGIL – Giovambattista Nicoletti
UILA UIL – Antonio De Gregorio