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Il pianoforte sospeso di Paolo Zanarella per sostenere la ricerca nel nome di Lilli
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Un invito a credere nella scienza, nella cultura e nella solidarietà come strumenti che migliorano la vita delle persone. Come sempre, con questo spirito, la Fondazione Lilli Funaro ha organizzato il Concerto solidale dell’estate, del 22 agosto scorso, nel giardino dell’Hotel delle Stelle a Sangineto. Un momento poetico che si è svelato in tutta la sua bellezza quando, sospeso in aria e così vicino al mare, è apparso Paolo Zanarella. Tenendo tutti con lo sguardo all’insù rivolto a quel palcoscenico invisibile, ha suonato pezzi classici della musica italiana e internazionale. Zanarella, musicista, ma anche artista in strada (come gli piace definirsi), ha replicato il suo modo visionario di praticare l’arte. Che suoni danzando nell’aria sulla laguna di Venezia o sulle cime delle Dolomiti, vive questo come un privilegio speciale: quello di portare la sua musica ovunque, tra la gente, e quando meno se lo aspetta. Il pianista fuori posto ha voluto dedicare al pubblico La cura di Franco Battiato. «La musica è un dono – ha detto – è una terapia. E come tale amplifica lo spirito di questa serata emozionante, che parla di attenzione per l’altro, di cura, di speranza».

La grande famiglia della Fondazione ha affidato a Michele Funaro le parole per ringraziare quanti continuano, da 21 anni a questa parte, ad aiutare le iniziative solidali e offrire sostegno alla ricerca per curare il cancro: «Ci impegniamo a dare sostanza alla passione e alle capacità straordinarie di tanti giovani ricercatori. E questo possiamo farlo grazie a coloro che, partecipando a serate come questa e alle altre iniziative della Fondazione, credono nella ricerca e nel futuro scientifico. Nel nome di Lilli, in questi anni sono accadute cose bellissime, e sentiamo la soddisfazione di aver intrapreso la via giusta, oltre che per aver creato, intorno alla nostra, una famiglia molto più allargata, una comunità davvero grande».

La Fondazione Lilli è un punto di riferimento anche per l’annuale convegno scientifico, in occasione del quale sono state assegnate, fino ad oggi, oltre settanta borse di studio per un importo complessivo che supera i 270 mila euro. Ad annunciare le date del prossimo congresso, il 27 e 28 febbraio 2026, è stato il dottore Maurizio Berardelli, responsabile scientifico della Fondazione. «Come sempre saranno due giornate aperte a tutti, non solo agli addetti ai lavori – ha spiegato Berardelli –. Richiamiamo in Calabria scienziati, medici e ricercatori da tutta Italia e dall’estero, grandi studiosi che hanno soprattutto il dono di essere bravi divulgatori, e quindi di parlare di temi complessi in modo semplice». Ha ricordato poi i cambiamenti che hanno segnato la ricerca in questi ultimi decenni, sottolineando l’importanza della ricerca traslazionale, quella che consente di portare in ambito clinico i risultati delle attività di laboratorio.

E proprio da questo ambito è arrivata la testimonianza del dottore Luca Gelsomino, ricercatore del Dipartimento di Farmacia dell’Università della Calabria, che ha voluto ricordare quanto sia fondamentale il sostegno economico per la ricerca, così come accade grazie alle borse di studio della Fondazione. «Quelle che mi sono state assegnate – ha raccontato Gelsomino – hanno spalancato la strada alla mia carriera, quindici anni fa. Grazie a questo ho potuto condurre le mie ricerche restando in Calabria, senza dover andare altrove. Qui, nelle università calabresi, ci sono tutte le condizioni per ottenere risultati importanti, ma serve continuità nel sostegno alla ricerca oncologica. E la Fondazione, per tanti giovani ricercatori, è veramente un faro, oltre che diventare poi, per tutti noi, famiglia».

A chiudere la serata, l’esibizione dei Plug&Play.

Nel nome di Lilli ogni cosa trova il suo posto. Nella realizzazione del suo sogno, dopo di lei, tutti lavorano con responsabilità per dare il proprio contributo alla lotta contro il cancro, a un antidoto alla sofferenza. Avendo cura di non interromperne mai il filo.

Il concerto di Paolo Zanarella è parte del progetto “Suoni Sospesi” di Piano B.

L’evento rientra nel progetto Con Lilli per una Calabria solidale e accogliente, finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di Attività Culturali – PAC 2014/2020 – Asse VI – Azione 6.8.3.

Per info:
https://www.facebook.com/fondazionelilli

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