Nota dell’Azienda dopo il clamore mediatico: percorso assistenziale seguito con continuità e ricerca attiva di una struttura idonea
Cosenza, 18 novembre 2025 - L’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza interviene sul caso seguito a Cetraro, dopo le notizie circolate negli ultimi giorni che hanno alimentato timori e interpretazioni non corrette. L’Asp ritiene necessario fornire una ricostruzione chiara, nel rispetto della persona coinvolta. Il Dipartimento di Salute Mentale conferma che il paziente è assistito in modo continuo nel reparto competente, con monitoraggio costante, terapie indicate e presenza specialistica. La situazione clinica richiede un livello di attenzione elevato e, fin dalle prime segnalazioni, sono state avviate verifiche per individuare una struttura adeguata, sia in regione sia fuori regione. Le strutture contattate hanno indicato limiti legati alla complessità della condizione, alla presenza di altri utenti fragili o alla mancanza di disponibilità. Si tratta di elementi che non dipendono dall’Azienda, ma che coinvolgono il sistema dell’assistenza intensiva. L’Asp comprende l’apprensione dei familiari, ma ricorda che la diffusione pubblica di un caso sanitario può generare tensioni e complicare la gestione clinica. L’Azienda invita pertanto a utilizzare esclusivamente i canali istituzionali, già attivi e operativi. Il Dipartimento conferma la piena collaborazione con l’autorità giudiziaria e con tutte le figure coinvolte. Prosegue la ricerca di una soluzione assistenziale che garantisca sicurezza, cure necessarie e tutela della persona. Il direttore generale dell’Asp di Cosenza Antonio Graziano precisa: «Abbiamo ben presente la nostra mission, orientata alla tutela dei diritti delle persone assistite, in particolare di quelle più fragili. Operiamo ogni giorno con serietà, consapevoli delle responsabilità nella gestione dei casi più complessi. Il nostro obiettivo è assicurare cura, riservatezza e una relazione costante con le famiglie».