Si è svolta a Rende lo scorso sabato 16 maggio presso l’auditorium RIMUSEUM (UNICAL), la dodicesima edizione Assaporagionando. Le qualificate ed eccellenti relazioni svolte durante il seminario scientifico informativo su “Prodotti tipici del nostro territorio, interesse scientifico e sanitario e tutela dell’ambiente”, hanno creato le condizioni per qualificare l’evento di sicuro interesse nazionale.«La trasformazione della tradizionale manifestazione Assaporagionando è iniziata da quest’edizione.L’innovazione apportata - sostiene Carlo Franzisi, direttore organizzativo - riguarda un diverso approccio nel promuovere e valorizzare il patrimonio culturale dell’enogastronomia meridionale e della cosiddetta dieta mediterranea riconosciuta dall’Unesco nel 2010 quale patrimonio immateriale dell’umanità. Il taglio squisitamente scientifico divulgativo che viene accompagnato da una sintesi di tutti i prodotti tipici è dovuto alla ormai inflazionata sequela di sagre che a volte riguarda esclusivamente un ambito molto ristretto. Tale modalità – continua Franzisi - di portare in piazza prodotti e produttori, a volte rispondente più alla logica del mercatino rionale che non ad una strategia di valore economico che si proietti nel tempo e/o senza logica e regolamentazione ha provocato due problemi, uno di perdita attrazione dai consumatori verso le manifestazioni e l’altro di svalutazione dei prodotti stessi».Assaporagionando ha posto come obiettivo in quest’edizione la promozione della sicurezza alimentare e la valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali, temi fondamentali per la tutela della salute, la salvaguardia del territorio e della sua identità produttiva, culturale, sociale, biologica, ambientale.Il seminario è stato aperto da Carlo Franzisi, in rappresentanza di Assaporagionando ma anche in qualità di presidente provinciale di settore dell’Unsic.Interessante, qualificato e competente è stato l’intervento dell’assessore del Comune di Rende Vincenzo Pezzi che, con la sua partecipazione ha dimostrato che c’è un modo diverso e di servizio della politica.Pertinente il contributo del consigliere regionale Giuseppe Graziano con la sua esperienza nel Corpo forestale dello Stato.
Il seminario nel dettaglio è stato presentato da Giovanni Misasi del Consiglio nazionale biologi e commissario della Delegazione Odb Cosenza. Il dott. Misasi ha portato un caso di studio di un’azienda della provincia di Cosenza.
Molto seguita la relazione di Innocenzo Muzzalupo del Cra Oli su “Le qualità del nostro olio, gli oli monovarietali delle cultivar autoctone calabresi”.
Emilio Servolino, presidente di Assaporagionando, oltre a trattare il tema dei prodotti tipici si è soffermato sulla tematica ambientale e delle colture tipiche mediterranee, ( ulivi, castagneti e vigneti) ultimamente interessate da fenomeni di attacco di alcune malattie. Mentre la relazione di Carlo Franzisi si è incentrata molto sulla capacità di valorizzare la dieta mediterranea o meridionale insieme a tutti valori di architettura, territorio, ambiente e cultura da vendere come sistema di valori e non semplicemente sul singolo prodotto tipico. Delle proprietà benefiche delle arance ha trattato il nutrizionista Claudio Pecorella, che con la sua esposizione ha evidenziato i benefici sulla salute e qualità della vita. Altro tema attuale e di estrema importanza è stato trattato nella relazione di Antonio Genise che ha approfondito aspetti della celiachia e della produzione di pane per celiaci. Sempre per la tematica della celichia è intervenuto il responsabile di Cosenza dell’Associazione celiaci. Infine, ha suscitato molto interesse la relazione di Giuseppe Grandinetti della Direzione Unsic di Cosenza, il quale ha trattato la dieta mediterranea, approfondendone le origini storiche della coniazione della stessa, portando in evidenza sia gli aspetti salutari (minore incidenza di malattie cardiovascolari e dell’obesità) e anche la considerazione che il valore di tale tipo di alimentazione a volte viene più riconosciuta in ambienti accademici e medici che in altre realtà.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata al “ Laboratorio del gusto” attraverso la degustazione di alcune tipicità locali e del vino del Savuto di Ferdinando Francesco Genise.
Si ringraziano le aziende che hanno fornito i loro prodotti comprendendo il senso della manifestazione: Cozac salumi calabresi dop, Azienda Romano del suino nero di Calabria e dell’olio, Arena formaggi, Aran C di produzione di succhi di agrumi, Campoverde agricola che produce tra gli altri formaggi e vini, Azienda Petrone di prodotti di panetteria, Sweet Gate di dolci e biscotti, Calabria food, produttrice di sughi e conserve.
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