E venne il giorno dei dati , dei risultati delle indagini di Radio Monitor per il primo semestre del 2015. Delle radio iscritte nel territorio bruzio ( Radio Cosenza Centrale, Jonica Radio ed Rlb ) possono sorridere solo le prime due, per l’emittente radioattiva invece, pare che l’emorragia degli ascolti sia inarrestabile. Ma procediamo con ordine: la station dell’editore Dino Dieni, ha retto bene l’assenza degli speaker e di un palinsesto con scalo vocale, forte di un’adeguata programmazione musicale, affidata all’attenta selezione di Gino Sicilia, che nelle passate stagioni riusci a conferire glorie ed onori ad emittenti oggi blasonate e in netto declino. Se pur il distacco tra Rcc e Jonica Radio non è agli antipodi, non vi è alcun dubbio che la vincitrice in assoluto è l’emittente di P.zza Europa, penalizzata in primis dall’assenza di conduttori e di seguito da una maggiore capillarità sul territorio da parte della radio del patron Parrotta. A Jonica Radio gli va riconosciuta quella capacità penetrativa ( ripetitori a parte ) che in passato è stata di Rlb, oggi lontana parente di quella Radio Libera Bisignano “in mezzo alla gente”, come recitava un vecchio slogan che fece grintosa leva interpretativa, nella sinergia tra i conduttori e i radio ascoltatori. Pur condonando le innovazioni e gli stravolgimenti, l’avvento di nuove voci e una propaganda forse troppo eccessiva su presunti meriti, l’emittente di Camillo Tripicchio, non riesce ad essere emostatica sugli ascolti, che lasciano intravedere degli scenari davvero poco confortanti per un combo di professionisti del microfono, alla ricerca costante di una rassicurante identità. In tutto questo desolante scenario, un concorso di colpa va attribuita anche a Radio Cosenza Nord, infatti da quando lo scorso 10 Novembre sono iniziate le trasmissioni in diretta , inizialmente con la copertura di buona parte della mattinata, fino a raggiungere attualmente le 22.00, possiamo dire che l’emittente di Giorgio De Chirico e il suo staff, ha dato una spallata all’etere locale, guadagnando con sudore e fatica ascolti e consensi. Talvolta e in maniera inopportuna, si fanno i conti senza l’oste considerando con leggerezza come si dice dalle nostre parti, che… la bocca è una ricchezza.
fONTE : www.radiomonitor.it
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