Venerdì 11 dicembre a Villa Rendano dalle 9.20 si terrà uno degli appuntamenti che rientrano nelle giornate del Seminario Permanente Nietzscheano, giunto alla XII edizione e organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria. Il gruppo si riunisce una volta l'anno in una sede ogni volta diversa, scegliendo per ogni edizione del seminario un tema o un problema legati al pensiero del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche. Quest’anno si focalizzerà l’attenzione sul tema “cosa significa essere Buoni Europei?”. L'incontro di ricerca si svolge nell'arco temporale di tre giorni: un pomeriggio, una intera giornata e una mattinata. Questi incontri nascono nel 2005: alcuni giovani studiosi riuniti intorno a Giuliano Campioni, esperto di fama internazionale di Nietzsche e della cultura europea del XIX e XX secolo, hanno fondato un gruppo di ricerca seminariale di studi sul pensiero e le opere di Friedrich Nietzsche. Il seminario si propone di offrire uno spazio di discussione e di incontro informale e libero dal vincolo della produzione di atti o pubblicazioni specificamente legate all'iniziativa: l'idea è di vivere una esperienza di confronto diretta tra studiosi esperti senior e giovani studiosi.
La XII edizione del Seminario Permanente Nietzscheano prenderà il via giovedì 10 dicembre, alle 15.00, nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical, con la prima sessione seminariale. Si sposterà venerdì 11 dicembre nella sede della Fondazione “Attilio e Elena Giuliani Onlus”, a Villa Rendano, nel centro storico di Cosenza, dove è prevista l’intera giornata di ricerca con la partecipazione del professore Guido Boffi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e dello scrittore e studioso Giuliano Campioni. La manifestazione continuerà sabato 12 dicembre sempre nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Unical per la terza sessione seminariale.
Cosa caratterizza l’identità Europea? L’Europa può essere semplificata a una matrice economica oppure si fonda su una cultura comune, sovranazionale e portatrice di valori? Che ruolo hanno i valori cristiani nella costruzione di un’idea d’Europa? Ed infine, come pensare l’integrazione Europea, la compresenza e la coabitazione di anime differenti, delle singole identità nazionali? Nietzsche sembra credere, come del resto gli antropologi della sua epoca, alla possibilità storica della demolizione delle roccaforti delle identità nazionali, risultato necessario del progressivo metissage dei popoli e delle culture.
Nelle tre giornate previste dal Seminario Permanente Nietzscheano si cercherà di dare una risposta a questi interrogativi.
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