Compie 15 anni la rivista “ le Corti Calabresi” e a celebrarla insieme al suo direttore prof. Enrico Caterini ci saranno l’avv. Maria Luisa Mingrone - Presidente del tribunale di Cosenza l’avvo. Oreste Morcavallo - Presidente degli avvocati di Cosenza, il dott. Dario Granieri - Procuratore della Repubblica di Cosenza e il prof. Giovanni Iudica dell’Università Bocconi di Milano.
Nella cornice della Scuola di Alta Formazione di CO.RE. a Palazzo Vercillo-Martino nel centro storico di Rende, dopo i saluti del Sindaco Marcello Manna, dell’Assessora al centro storico Marina Pasqua e del Pro Rettore Guerino D’Ignazio, sabato 20 febbraio alle ore 17.00, gli ospiti dialogheranno sui temi cari alla rivista e su quanto questa abbia finora rappresentato e quanto ancora possa dare e fare per l’analisi costruttiva delle sentenze regionali e nazionali.
Le corti territoriali attuano la sussidiarietà verticale nell'amministrazione della giustizia. Non si può negare che le corti metropolitane hanno un ruolo dominante nella formazione critica della cultura giuridica là dove le corti periferiche possono scontare un difetto di massa critica. Il rischio è la formazione di un cono d'ombra fonte di opacità per operatori e cittadini. Le riviste giuridiche territoriali e il web concentrano un fascio di luce che immette nel circuito giuridico internazionale la più minima decisione meritevole di considerazione.
Le Corti Calabresi perseguono questo obiettivo da quindici anni. Unire alla pronuncia e al fatto giuridico il commento, la critica, l'osservazione che contestualizza la singola vicenda, rende il particolare generale, il locale universale.
Una rivista genera una rete, una relazione continua, un dialogo permanente tra quanti vogliono esercitarvi la libertà di scienza e di insegnamento. L'una e l'altro non hanno luoghi elettivi, tutto deve contribuire ad essi. Soprattutto, la scienza e la didattica hanno bisogno del fatto, della realtà, nella sua unicità irripetibile, capace di penetrare e adeguare l'idea, altrimenti evanescente e tiranna.
Una rivista giuridica che indaga la giurisprudenza territoriale quale occasione di riflessione è consapevole che il facimento giuridico, l'impasto del diritto, richiede l'opera costruttiva dell'interprete allenato nella palestra acuta della discriminazione critica della realtà (res) giudicata. Il diritto, dunque, come fusione di fatto e norma, una rivista come palestra.
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