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AL CINEMA ITALIA-TIERI IL 26 MARZO MELOLOGO SULLA STRAGE CALABRO-VALDESE DEL 1561
16/03/2017
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In occasione del Cinquecentenario della Riforma Protestante, la Chiesa Evangelica Valdese di Dipignano e Cosenza, insieme al XV circuito della Chiesa Valdese Metodista ed il Centro culturale Protestante di Cosenza, ha promosso per il prossimo 26 marzo (ore 18,00), al Cinema Teatro Italia-Tieri, un Melologo sulla strage Calabro-Valdese del 1561. L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Cosenza, è stata illustrata alla Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta dalla consigliera comunale Alessandra De Rosa. All'incontro con la commissione hanno preso parte Beniamino Viapiana, in rappresentanza della Chiesa Evangelica Valdese, Flora Barone e Stefano Guglielmo, del Centro Culturale Protestante di Cosenza.

Il 31 ottobre del 1517 Martin Lutero affisse le 95 tesi sulla cattedrale di Wittenberg, come forma di protesta contro la chiesa, contestando la vendita delle indulgenze.

Da quel momento molti movimenti ereticali in Europa e in Italia aderirono alla Riforma luterana, tra cui le popolazioni Valdesi stanziatesi in Calabria nel 1200, a Guardia Piemontese, San Sisto dei Valdesi, Vaccarizzo e Montalto Uffugo. Per questi gruppi iniziò una vera e propria persecuzione che si consumò con la Strage del 1561 a Guardia e San Sisto. Il melologo del 26 marzo prossimo, di cui è autore Davide Summaria, compositore, direttore d'orchestra e docente del Conservatorio S.Cecilia di Roma, è proprio una rievocazione di   quella persecuzione e quella strage.

Tra i lavori più significativi di Summaria figurano anche revisioni e direzioni di opere teatrali come  “Ecuba”, di Nicola Antonio Manfroce, con la quale venne inaugurata la stagione lirica del Teatro “Rendano” nel 1990.

Il melologo di Summaria è stato concepito per flauto, corno, arpa, clarinetto, fagotto e voce recitante. I musicisti sono tutti componenti della Banda musicale del Corpo della Polizia di Stato. “Con l'iniziativa che abbiamo voluto patrocinare – sottolinea la Presidente della Commissione cultura Alessandra De Rosa – proseguiamo nella direzione già tracciata dal Comune di Cosenza nel 2012, attraverso l'istituzione di un tavolo permanente che ha visto i rappresentanti ecclesiali di dieci religioni presenti in città  partecipare al progetto  “Cosenza: città del dialogo religioso”. Anche questa nuova occasione ci consente di perseguire l’obiettivo al quale tende il Comune che è quello di approfondire la reciproca conoscenza ma anche di superare  le diversità e le contrapposizioni, attraverso una serena riflessione sulle singole esperienze, per arrivare ad una armonica convivenza fondata su un costante dialogo interreligioso nel rispetto del credo di ciascuno”.

 

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