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DIFESA E CENTROCAMPO GOLEADOR, ATTACCO DA ...''PASSIONE''
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Castellammare di Stabia porta bene all’ex Braglia che al suo rientro dopo la squalifica sbanca il Romeo Mentire portando a casa tre punti preziosi ottima sorpresa nell’ uovo di Pasqua e tanta felicità per una Buona Pasqua dei tifosi. Oggi i Lupi dopo un inizio un po' deludente hanno dominato il campo, tranne la grandissima delusione Perez che continua con la sua negatività e Mungo e D’Orazio che è stato un poco complice del gol di Marzorati per gli stabiesi. Gol che si direbbe fortunoso perché il pallone è finito all’ interno del palo destro e poi in rete dalla parte opposta. Ancora una volta protagonisti delle segnature sono stati centrocampo con Calamai e difesa con Dermaku. Se non avessimo questi reparti goleador saremmo sicuramente all’ ultimo posto in classifica visto che l’ attacco è deceduto già da inizio stagione e hanno ampiamente fallito anche gli acquisti di gennaio con Perez in primis che finora ha segnato solo un gol. È inutile che Braglia lo giustifichi dicendo che ad Ascoli era stato messo fuori rosa e non giocava da sei mesi e ha bisogno di tempo per carburare, ma ormai sono due mesi e mezzo che gioca a Cosenza e sarebbe dovuto essere nelle migliori condizioni di forma. Pertanto Guarascio con l’ avvicinarsi della campagna acquisti per il prossimo campionato deve mettersi bene in testa che l’ attacco, cuore della squadra, deve essere rifondato. Tutti via gli attuali attaccanti, Perez compreso, e dentro calciatori che segnino in doppia cifra. È ovvio che bisogna aprire bene il portafoglio e  trovare anche dei giovani promettenti guardando ai campionati inferiori che valorizzati per bene da un allenatore come Braglia a fine campionato possano essere un valore aggiunto per la società. Per ora la cosa più importante sarebbe la conferma di Braglia da subito. Con gli auguri di Buona Pasqua a tutti i tifosi, lettori e staff tecnico e giocatori del Cosenza chiudo questo articolo anche con la speranza che domenica 8 aprile il derby col Catanzaro possa essere nostro.

Il Lupo di Senigallia

 

 

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