COSENZA1SPECIAL.it

 

Superbonus 110: in Calabria le aziende edili sul piede di guerra
18/06/2022
|
 

12/07/2025
Il bando per la XIV edizione 2026 del Premio Sila ’49 ...

12/07/2025
La delibera del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2025, con cui ...

12/07/2025
Salvaguardare, valorizzare e trasformare in una motivazione ...

12/07/2025
Presentazione domenica 13 luglio ore 19.30 - piazza Umberto ...

11/07/2025
Nella giornata di ieri, 10 c.m., personale dell’Ufficio ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...

26/06/2025
Hai già programmato le tue vacanze? e al tuo amico a 4 zampe ...

21/05/2025
Sabato 24 Maggio dalle ore 21.00 nella piazza antistante il Museo del ...

10/05/2025
Cosenza - Cesena 0-1, "Riflessioni" dopo gara del 09/05/25

Confapi Aniem lancia le sue proposte

In Calabria, a fine 2021, il settore edile è cresciuto fino a toccare quasi quota 20.000 aziende, in aumento sia sul 2020 (+3,2%), sia rispetto all'ultimo anno pre-Covid, il 2019 (+4,4%), posizionandosi al terzo posto in Italia per tasso di crescita.

Nonostante questi dati, da Confapi Aniem e dal suo presidente regionale, Antonio Falbo (nella foto), arriva il grido d’allarme: “Rischiamo il default. Potrà sembrare un paradosso e forse lo è, ma mentre un tempo si falliva per debiti, oggi si fallisce per “crediti”. Abbiamo i cassetti fiscali pieni di crediti, che nessuno acquista. È come avere in mano assegni a firma della Repubblica Italiana ma che di fatto sono assegni a vuoto”.

Il 03 maggio scorso a Bruxelles, Mario Draghi a proposito del Superbonus (non presente in Spagna, Francia, Germania) ha parlato di “prezzi triplicati per l’inesistenza della contrattazione in virtù di un lavoro che non viene di fatto pagato”.

In realtà esistono alcuni aspetti che determinano l’inefficienza del provvedimento: il prezziario regionale che viene applicato non è fatto dalle imprese; i prezzi sono aumentati in tutta Europa per i costi delle materie prime, la crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina e le conseguenze economiche causate deal lockdown e dalla post pandemia

“Se oggi non si trovano più ponteggi è perché tutte le imprese edili li richiedono contemporaneamente per ultimare i lavori secondo rigide scadenze e questo comporta un aumento di richieste e di prezzi- ha proseguito Antonio Falbo.

Inoltre le continue modifiche apportate alla normativa quasi quotidianamente e inserite quasi di nascosto all’interno di decreti legge creano disagi alle molte aziende edili che vogliono ricorrere al finanziamento.

 “In meno di due anni sono state sedici le modifiche mentre le regole sulla cessione dei crediti dei bonus edilizi sono cambiate quattro volte da novembre. Un caos normativo che ha messo in ginocchio tutto il settore delle costruzioni. Da novembre, infatti, è stata limitata la circolazione delle agevolazioni fiscali concesse attraverso il bonus e gli altri incentivi all’edilizia”-  ha dichiarato, Francesco Napoli, presidente regionale Confapi Calabria.

A questo proposito Confapi Aniem, lancia le sue proposte per evitare ulteriori problemi.

“Ripristino immediato del principio della non retroattività delle norme: se quando si

iniziano i lavori vigeva la norma per cui i crediti potevo cederli a chiunque e più volte, così dovrà continuare ad essere; eliminazione di tutte le scadenze e obbligo per gli enti pubblici, quali Poste Italiane, Cassa deposito e prestiti di pagare immediatamente i crediti presenti nei cassetti fiscali delle imprese edili.”

Commenta

 


Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco