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Rimossa a Cosenza la statua di Giacomo Mancini, il nipote: "Un'ignominia e un furto"
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La statua di Giacomo Mancini, leader del socialismo italiano e punto di riferimento della politica bruzia è stata rimossa questa mattina da Piazza Carratelli. Il via all'operazione "sfratto" porta la firma del  Sindaco Franz Caruso  motivata da esigenze legate al MAB. L'iniziativa  ha scatenato polemiche e di seguito  un aspro  scontro tra l’amministrazione comunale, la Fondazione Giacomo Mancini e molti residenti. Nel corso dello "sfratto" non sono mancati  momenti di autentica sofferenza  quando Giacomo Mancini Junior, nipote dell’ex sindaco di Cosenza, ha  realizzato una diretta sul proprio profilo Facebook documentando quanto stava succedendo e di seguito ha promosso  una protesta sdraiandosi sull'asfalto davanti al camion che stava trasportando la statua con il vano tentativo di bloccarne la corsa. Gli agenti della Polizia municipale  hanno evitato ogni possibile rischio di contatto con l'automezzo. “La statua è stata inopinatamente rimossa  e abbiamo fatto una diffida, così ha tuonato Giacomo Mancini Junior: "  Non sappiamo dove stanno portando la statua, che è di proprietà della Fondazione, e aspettiamo una comunicazione perché altrimenti si potrebbe prefigurare l’ipotesi di furto. Adesso andrò in caserma da carabinieri e denuncerò quanto è accaduto stamattina”.

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