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Si apre una nuova stagione amministrativa per San Demetrio Corone che da ieri ha una nuova Casa comunale: Villa Marchianò. Aprire la Casa comunale in piazza, nel centro del paese, significa collocarla nel cuore della vita collettiva. Questa sede nasce da un progetto partecipato, sviluppato con impegno da progettisti, tecnici, lavoratori.

Si è trattato di un importante intervento di restauro su un edificio storico dei primi del Novecento, che da oggi in avanti svolgerà una doppia funzione. La prima è prettamente amministrativa: tutti gli uffici comunali sono riuniti in un unico spazio, organizzati in modo efficiente, senza dispersioni e pienamente accessibili ai cittadini. La seconda è culturale: Villa Marchianò sarà anche un luogo dedicato alla memoria collettiva, uno spazio che accoglie e racconta la storia della comunità. Come uno scrigno, Villa Marchianò da oggi racchiude l'arte, la tradizione e la storia di San Demetrio Corone.

A tagliare il nastro è stato il Presidente della Repubblica di Albania, S.E. Bajram Begaj, con accanto il sindaco Ernesto Madeo, il vescovo dell’Eparchia di Lungro, S.E.R. Mons. Donato Oliverio, la prefetta di Cosenza dottoressa Rosa Maria Padovano e la Consigliere regionale delegata al rapporto con le minoranze, Pasqualina Straface. Presenti i rappresentanti delle istituzioni civili, religiose e militari del territorio. Un appuntamento di grande valore per una comunità che continua a mantenere viva la lingua, i riti e i costumi arbëreshe, in dialogo costante con i popoli dei Balcani e con l’Albania in particolare.

«Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo traguardo – ha detto il sindaco Ernesto Madeo – un momento emozionante e un passaggio importante per la nostra comunità” ".un’amministrazione vicina, accessibile, al servizio di tutti»

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