Nel rispetto dei diritti dell’indagato (da considerarsi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino all’accertamento definitivo della colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito).
Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato, svolgeva alcuni servizi nell’hinterland del Comune di Scalea ove, secondo intese di collaborazione tra la locale Procura della Repubblica diretta dal Procuratore Capo dr. Domenico FIORDALISI, e la Questura di Cosenza, venivano effettuati diversi controlli.
Nello specifico, personale della Squadra Mobile, ha tratto in arresto nella flagranza di reato di detenzione di droga ai fini di spaccio, un soggetto del posto, con condanne per associazione per delinquere di stampo mafioso.
Nel corso di mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio, personale della Squadra Mobile, effettuava alcuni controlli, concentrando la propria attenzione nei pressi dell’abitazione estiva del soggetto.
La presenza di alcuni individui noti, tali da far ritenere che fosse stata allestita una piazza di spaccio, induceva i poliziotti ad accedere presso l’abitazione dell’uomo.
Difatti, la perquisizione in casa, permetteva di sequestrare 1 chilo di hashish, suddiviso in 10 panetti da 100 grammi l’uno, circa 80 grammi di cocaina, e numeroso materiale di confezionamento e produzione delle singole dosi.
Pertanto, alla luce delle evidenze probatorie raccolte, ultimate le formalità di rito, lo stesso veniva tratto in arresto e associato presso la Casa Circondariale di Paola (CS).