COSENZA1SPECIAL.it

 

LAGO, INCONTRO PROGRAMMATO SULL'ANTICORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
13/01/2016
|
 

22/07/2025
Sarà festa di popolo. Evento 25 luglio con inizio alle ore ...

22/07/2025
L’Associazione Studentesca .OMEGA presenta un resoconto chiaro ...

22/07/2025
Caloveto (Cs), martedì 22 luglio 2025 – Curare la ...

22/07/2025
Nel corso di una mirata attività di controllo del territorio, ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...

26/06/2025
Hai già programmato le tue vacanze? e al tuo amico a 4 zampe ...

21/05/2025
Sabato 24 Maggio dalle ore 21.00 nella piazza antistante il Museo del ...

Gli amministratori e i dipendenti del comune di Lago, unitamente a quelli di Amantea, Cleto e Longobardi si ritroveranno il prossimo 25 gennaio, a partire dalle ore 15.30 presso la sala consiliare del centro nepetino, per discutere e confrontarsi su quanto regolato dalla legge 190/2012 e sulle tematiche dell’anticorruzione nella gestione della cosa pubblica. L’incontro, introdotto dalla presenza di Nicola Falcone che ha effettuato molte ricerche sull’argomento, ha anche finalità formative, tanto che ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza. «Per avversare il malaffare amministrativo – evidenza il sindaco di Lago Vittorio Cupelli – esiste un articolato quadro di norme del Codice penale che rappresenta, nel complesso, la via giudiziaria contro il fenomeno corruttivo nella Pubblica Amministrazione. Dal 2012 il legislatore ha imboccato un’ulteriore “via”, mediante leggi dirette a rafforzare le logiche di prevenzione della corruzione. La legge 190 del 2012 e le normative derivate inducono gli enti a strutturare un percorso possibilmente “auto-organizzativo” attraverso l'adozione di proprie misure di prevenzione. Da qui la necessità di interagire tra comuni vicini, allo scopo di scambiarsi idee ed opinioni, per dare forma e sostanza ad un percorso che sia quanto più condiviso e lineare. Il presupposto logico alla base di questo modus operandi è che le misure di tipo penale e repressivo non siano più sufficienti ad affrontare il dilagare del fenomeno corruttivo, perché giungono solo a posteriori. Urge dunque prevenire. La Legge 190 è la fonte primaria della moderna prevenzione alla corruzione: sollecita una pluralità di ruoli volti al controllo; rafforza la funzione della Corte dei conti e concede più azione alla Prefettura; pone l'esigenza di un Piano nazionale anticorruzione; obbliga le singole ad adottare un proprio piano triennale di prevenzione della corruzione; promuove l’adozione di un codice “interno” di comportamento; introduce prescrizioni specifiche, come la tutela delle segnalazioni di illeciti da parte degli stessi dipendenti. Agli stessi impiegati, infatti, si pone il divieto di ricevere regali. La norma in sé, pur difficilmente evitando comportamenti di corruzione perché, presumibilmente, chi è intenzionato a accettare tangenti non si fa certamente intimorire da potenziali sanzioni disciplinari, aggredisce la zona grigia delle condotte. I dipendenti, inoltre, sono tenuti a segnalare al proprio superiore gerarchico eventuali situazioni di illecito di cui siano venuti a conoscenza e devono astenersi su decisioni e attività amministrative in presenza di interessi propri o di parenti.
Commenta

 


Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco