Oggi cercheremo di conoscere qualche alternativa al consumo di carne, pesce, uova e così via, a favore delle proteine di origine vegetale. Innanzitutto esiste una differenza tra le proteine di origine animale e quelle di origine vegetale?
La differenza sostanziale è che le proteine animali contengono tutti gli amminoacidi essenziali, cioè quelli che il nostro organismo non può sintetizzare e deve ingerire attraverso i cibi, mentre nelle proteine vegetali non troviamo sempre tutti questi amminoacidi . D’altro canto a differenza delle proteine animali, quelle di origine vegetale sono povere in grassi saturi e colesterolo e producono meno scorie che poi dovranno essere smaltite dai reni.
Come possiamo essere sicuri allora di assumere questi amminoacidi essenziali?
Dobbiamo adottare un’alimentazione varia che ci consenta di consumare alimenti che contengono proteine vegetali diverse, in questo modo siamo sicuri di assumere lo stesso tutti gli amminoacidi essenziali. Un esempio molto semplice è quello dei cereali e dei legumi: i cereali sono carenti in alcuni amminoacidi contenuti però nei legumi e viceversa, quindi se mangiamo un bel piatto di pasta e fagioli, o di riso e piselli l’uno supplirà alle mancanze dell’altro. Diciamo comunque che eventuali carenze si verificano solamente se il consumo di un solo tipo di proteina si protrae per lunghi periodi di tempo.
Oltre a cereali e legumi quali sono le alternative alle proteine animali?
Una fonte di proteine vegetale è anche la frutta secca, mandorle, noci e così via, però dobbiamo consumarle con moderazione per via del loro ricco contenuto in grassi.
Anche i semi oleosi come i semi di lino o di sesamo presentano un buon contenuto proteico e possiamo utilizzarli per esempio come condimento su minestre o insalate, oppure ancora abbiamo i derivati della soia di cui tanto si sente parlare ultimamente.
Possiamo fare qualche esempio di derivati della soia?
Ovviamente abbiamo il latte di soia che spesso viene preferito anche solo perché risulta più digeribile del latte vaccino, oppure il tofu che si ottiene cagliando il latte di soia, che è un prodotto ricco di vitamine, sali minerali e presenta alti valori di acidi grassi omega3 e omega6 che contribuiscono a ridurre il livello di colesterolo nel sangue. Oppure ancora un altro derivato della soia, forse un po’ meno conosciuto, è il tempeh ottenuto dalla fermentazione dei semi di soia, e ancor più ricco di proteine rispetto al tofu.
Esistono altri alimenti che possiamo ad esempio sostituire ogni tanto alla carne?
Si, esiste in particolare un alimento che si chiama seitan, che viene detto anche "carne di grano", proprio perché può essere considerato un valido sostituto alla carne. Il seitan viene ottenuto, infatti, da una proteina del frumento, in pratica si estrae dai cereali solo la parte proteica, per questo è ricchissimo di proteine. Ha un utilizzo molto versatile infatti in commercio si può trovare come affettato o come spezzatino o sottoforma di wurstel o di polpette quindi possiamo saltuariamente sostituirlo alle preparazioni a base di carne.
E’ importante, quindi, inserire nella nostra alimentazione queste alternative agli alimenti di origine animale?
Un buon compromesso può essere quello di sfruttare una combinazione di entrambi i tipi di proteine all’interno di un’alimentazione il più possibile varia, cercando comunque di non abusare delle proteine di origine animale per evitare un’assunzione sovrabbondante di grassi saturi insalubri e l’accumulo di scorie che, a lungo andare, aggravano il livello di tossicità all’interno del nostro organismo.
La D.ssa Cinzia Pudano è in onda ogni sabato alle 09.10 su RLB
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