(Ansa) Cartelli fotografici turistici sono stati installati in prossimità dello svincolo di Tarsia dell'autostrada A2 "del Mediterraneo", sia in direzione nord che sud, in occasione del Giorno della Memoria. I cartelli, collocati da oggi in modo permanente, recano l'indicazione del campo di internamento di Ferramonti. L'icona fotografica prescelta riproduce la statua situata all'interno del parco museale e intitolata "Anelito alla Libertà". I cartelli che segnalano il campo di internamento come una delle tappe della "Via della Storia" sono stati scoperti durante la manifestazione organizzata dal Comune di Tarsia. L'iniziativa è stata della Regione Calabria e dell'Anas che, è scritto in una nota, "hanno voluto così, nel giorno della ricorrenza, onorare la memoria delle vittime di una delle pagine più drammatiche della storia mondiale, scegliendo Ferramonti come luogo da segnalare lungo la A2, per il suo alto valore storico e culturale". "Ferramonti - ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno - è il luogo simbolo di un dramma che ha coinvolto anche la Calabria, il suo territorio, la sua comunità. La Regione ha voluto che questo sito fosse fra quelli segnalati sull'A2 per la loro importanza storica. Abbiamo trovato in Anas grande disponibilità. Per questa iniziativa un ringraziamento particolare e personale va all'ing. Luigi Mupo, che ha seguito in Anas la realizzazione e l'istallazione dei segnali con passione e sensibilità, garantendo che fossero pronti in tempo per la manifestazione di oggi". "Abbiamo sempre marcato con forza la necessità, il dovere della memoria - ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio -. Ogni anno, il 27 gennaio, Ferramonti e le sue manifestazioni ci ricordano che non si celebra un rito, ma si rinnova una riflessione che deve orientare in maniera consapevole nel futuro, partendo dall'orrore del passato. Una riflessione che, considerata l'esperienza rimasta nella storia di questo luogo, associa tuttavia al dolore ed al dramma anche la speranza e l'affermazione dei valori dell'accoglienza e della solidarietà di cui furono protagonisti le popolazioni locali. Messaggi che nella loro diffusione possono essere di certo aiutati anche da quanto realizzato da Anas, cui va un ringraziamento. Ribadisco anche in questa occasione: la giornata della memoria - ha concluso - è da vivere ogni giorno dell'anno, perché la coscienza resti vigile e la conoscenza non si disperda. L'iniziativa che ci vede con Anas va in questa preziosa direzione".