L'Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso risponde ai rilievi della Federazione Associazioni delle persone con disabilità
“La configurazione finale del Planetario e del Museo delle Scienze prevede una torre ascensore, di prossima realizzazione, che consentirà in maniera autonoma il raggiungimento del piano servizi a chiunque”. Lo afferma l’Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso in replica ai rilievi, diffusi su alcuni organi di stampa, dalla sezione regionale della FAND (Federazione delle Associazioni delle persone con disabilità) che in un comunicato stampa ha mosso dei rilievi all’Amministrazione comunale sull’accessibilità al Planetario.
“E’ stata preferita, come soluzione temporanea, - spiega nella sua risposta l’Assessore Caruso - quella dell’utilizzo di un montascale assistito rispetto ad un montascale fisso (che comunque necessitava di un operatore) per evitare di ridurre eccessivamente la larghezza della scala. Ad ogni modo, la struttura del planetario risulta completamente accessibile ai disabili. Peraltro, la questione dell'utilizzo dei servizi si pone solo durante le ore di apertura al pubblico per gli spettacoli, che già prevedono la presenza continua di operatori formati anche per l'assistenza alle persone disabili. Inoltre, la scelta dello “Scoiattolo” (la sedia servoscala) è stata sottoposta in più di un’occasione all’Azienda sanitaria locale che ha confermato la regolarità del mezzo sin dal Luglio 2017. Pertanto, l'opera è conforme alle norme sull’accessibilità e quelle sollevate sono polemiche speciose che appaiono più come maldestri tentativi di strumentalizzare politicamente un successo dell’Amministrazione”.