Oggi parliamo di zuccheri; spesso si sente dire che nella nostra alimentazione abusiamo del consumo di zuccheri. Cerchiamo di capire se è vero e come possiamo rimediare. Innanzitutto cosa sono gli zuccheri?
R.: Gli zuccheri sono i carboidrati, nello specifico sono quei nutrienti che danno energia immediata al nostro organismo per cui sono essenziali per vivere e non devono essere eliminati dalla nostra alimentazione. Piuttosto dobbiamo imparare a conoscerli e a saperli gestire.
E’ vero però che si sente spesso dire che consumiamo troppi zuccheri?
Si, in effetti dal momento che i carboidrati si trovano per la maggior parte in prodotti come pane, pasta, pizza e prodotti da forno in effetti per il nostro tipo di alimentazione spesso si tende ad esagerare con le quantità. In più l’abuso riguarda spesso gli zuccheri semplici rispetto agli zuccheri complessi e questo è ancora più dannoso.
Qual è la differenza tra zuccheri semplici e complessi?
Entrambi forniscono energia, ma come dice la parola stessa quelli semplici hanno una struttura chimica più semplice, mentre i complessi presentano una struttura chimica più articolata. Questo è importante nel momento in cui l’organismo si trova a dover ricavare l’energia: quelli semplici li scinde facilmente quindi ricava subito energia, mentre per quelli complessi richiede più tempo per cui l’energia in questo caso sarà rilasciata più gradualmente.
Questa energia l’organismo la ottiene trasformando qualsiasi tipo di zucchero, sia semplice che complesso, in glucosio quindi se noi mangiamo uno zucchero semplice avremo subito glucosio nel sangue, mentre se mangiamo uno zucchero complesso questo glucosio verrà rilasciato con un andamento più graduale nel tempo.
Quindi sono meglio gli zuccheri semplici per avere energia?
Questo discorso può essere valido ma solo in particolari contesti cioè quando abbiamo bisogno di un’energia immediata, per esempio prima di una gara sportiva o la mattina a colazione, però se noi questa energia non la utilizziamo perchè non facciamo movimento, l’energia in eccesso verrà trasformata in grasso perché l’organismo non sa che farsene. In più abbiamo detto che otteniamo del glucosio che però, non può stare sempre nel sangue ad alte concentrazioni. Se il glucosio nel sangue aumenta, infatti, interviene l’insulina per farlo abbassare e l’insulina è un ormone secreto dal pancreas. Se noi costantemente mangiamo zuccheri semplici che fanno sì che il glucosio nel sangue sia sempre alto, il pancreas si troverà costretto a rilasciare sempre insulina per poterlo abbassare e questo a lungo andare stressa il pancreas.
Come possiamo evitare questa situazione?
Utilizziamo gli zuccheri semplici che troviamo nei dolci, nella cioccolata, nello zucchero bianco, nella pasta, nel pane e in tutti i prodotti raffinati solo in determinati contesti che richiedono energia immediata, mentre negli altri casi preferiamo gli zuccheri complessi che per esempio troviamo nei prodotti integrali, pasta, pane, prodotti da forno integrali, ottenuti da cereali come la segale, il farro, l’orzo e così via. Scegliendo questi prodotti avremo un ulteriore vantaggio perché i prodotti integrali mantengono anche più sali minerali, più vitamine e più fibre, inoltre proprio le fibre ci aiutano a saziarci di più quindi il consumo di questo tipo di prodotti ha un ulteriore punto a favore.
Esistono alternative non raffinate anche allo zucchero comune?
Si, anche quando dolcifichiamo possiamo scegliere un’alternativa integrale che eviti il picco di glucosio nel sangue con conseguente picco di insulina. Qualche esempio è lo zucchero di canna integrale o grezzo, che non è raffinato infatti presenta dei granelli più grossi e irregolari perché non trattati; anche in questo caso vengono mantenuti i sali minerali che si perdono nello zucchero bianco, un’altra alternativa naturale è la stevia, dolcificante ricavato da una pianta che ha il vantaggio di dolcificare in modo più forte quindi ne basta meno e non alza i livelli di glicemia quindi è indicata, per esempio, anche nei pazienti diabetici. Abbiamo poi il succo di agave o il malto d’orzo, ma qualunque sia l’alternativa che preferiamo dobbiamo comunque stare attenti a non esagerare con le quantità.
La D.ssa Cinzia Pudano, è in onda ogni sabato su Rlb alle 09.10.
per maggiori info : cinziapudano@yahoo.it
|