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A DIFESA DELLA SALUTE A CURA DELLA D.SSA CINZIA PUDANO
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Oggi affrontiamo un disturbo che interessa molte persone, parliamo di malfunzionamento della tiroide. Come possiamo inquadrare il problema? Innanzitutto diciamo che la tiroide è una ghiandola che riveste diverse funzioni, per esempio influenza lo sviluppo scheletrico, della pelle e cerebrale, e partecipa alla regolazione del metabolismo corporeo e lo fa producendo degli ormoni, comunemente detti T3 e T4 che vengono poi riversati nel circolo sanguigno. Questi ormoni sono strettamente legati all’efficienza del metabolismo quindi un malfunzionamento della tiroide può avere ripercussioni su questo aspetto. Inoltre la tiroide produce anche un altro ormone essenziale, la calcitonina, che ha lo scopo di abbassare i valori di calcio in circolo facendolo depositare a livello osseo o eliminandolo attraverso le urine. A che condizioni porta un malfunzionamento della tiroide? Come abbiamo detto si possono avere conseguenze a livello metabolico, in particolare se la tiroide funziona in modo lento e si verifica una carenza degli ormoni che abbiamo citato, si avrà una condizione di ipotiroidismo che andrà a rallentare il metabolismo basale favorendo l’accumulo di grasso. Viceversa possiamo avere una situazione di ipertiroidismo che, generalmente, predispone ad una magrezza patologica con perdita di massa muscolare. Quali sono i sintomi di queste due condizioni? I sintomi sono molto vari: tra i sintomi dell'ipotiroidismo troviamo difficoltà a dimagrire e tendenza ad ingrassare, capelli secchi e che tendono a cadere, unghie fragili, pelle secca, pallore e stanchezza. Per quanto riguarda, invece, l’ipertiroidismo possiamo avere perdita di peso, affaticamento, iperattività, irritabilità, apatia, depressione e, nei casi più gravi, si possono verificare nausea e vomito. Come possiamo prevenire questi inconvenienti? Al di là della predisposizione genetica individuale o di situazioni con origine autoimmune, possiamo aiutare la tiroide nel suo corretto funzionamento assumendo, attraverso l’alimentazione, tutti i nutrienti di cui ha bisogno per produrre gli ormoni e funzionare regolarmente. In particolare ci sono due minerali che concorrono al buon funzionamento della tiroide e sono lo iodio e il selenio. In che alimenti li possiamo trovare? Lo iodio lo troviamo nel pesce e nelle alghe marine, nei molluschi , nel sale marino e, ancora meglio, possiamo trovarlo in sali fortificati cioè che hanno subito un aggiunta di iodio, i famosi sali iodati. In particolare la scelta di un sale fortificato rappresenta un’ottima soluzione per ridurre la carenza nutrizionale di iodio perché ha 30mg di iodio per kg, rispetto ad 1mg/Kg che abbiamo nel comune sale marino, però è importante utilizzarlo solo a crudo in quanto le alte temperature in cottura distruggono lo iodio. Il selenio si trova, invece, in carne e pesce, che, insieme a uova e legumi, contengono anche l’amminoacido fenilalanina che l’organismo utilizza per produrre la tirosina, che è un altro amminoacido necessario per la funzionalità tiroidea. Esistono, invece, alimenti da evitare in caso di malfunzionamento delle tiroide? Esistono degli alimenti che contengono sostanze che possono andare ad interferire con il metabolismo dello iodio, quindi sarebbe meglio moderarne il consumo. Tra questi troviamo alcune verdure, in particolare quelle che fanno parte della famiglia delle crucifere, per esempio rape, cavoli, ravanelli. Altri alimenti con questa capacità sono spinaci, miglio, e anche la soia. In linea generale,però, questi composti che interferiscono con il metabolismo dello iodio vengono inattivati dalla cottura quindi la limitazione è indicata solo per il loro consumo a crudo. Con questi consigli terremo sotto controllo la nostra tiroide che abbiamo capito essere un organo importantissimo per il nostro organismo. Si, in effetti, per le funzioni fondamentali che svolge è indispensabile prendersene cura, e a questo proposito vorrei ricordare che proprio dal 19 al 25 maggio ci sarà la settimana mondiale della tiroide, istituita per sensibilizzare più persone possibili, dal momento che più del 30% della popolazione italiana soffre di malattie a carico di quest’organo. La D.ssa Cinzia Pudano è in onda ogni sabato alle 09.05 su RLb per maggiori info : cinziapudano@yahoo.it
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