In "Mixed Zone" al microfono di Giuseppe Milicchio su Jonica Radio queste le dichairazioni del tecnico rossoblù, Piero Braglia.
“Quando sbagli troppe occasioni e non chiudi le partite, poi le pareggi – se ti va bene- , se no le perdi anche. Noi purtroppo dobbiamo imparare quando ci capitano tre, quattro situazioni importanti, fare un paio di gol. Ci mettiamo al riparo anche perché dietro, a parte l’errore sul rigore che non dovevamo fare, abbiamo fatto tutti una buona gara. Dispiace non portarla in fondo, perché analizzando le partite a questa squadra gli mancano diversi punti. Però stò a dire sempre le solite cose e alla fine ti girano anche le (omissis) . Oggi per la prima volta siamo riusciti ad accompagnare molto l’azione, con più uomini, perciò per un’ora, finchè Riviére è stato in campo siamo anche ripartiti bene, fra lui e Carretta, per un’ora abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, perché loro (gli avversari) sono molto bravi a palleggiare dietro, ti tirano fuori e poi ti fregano. Noi li abbiamo aspettati, non gli abbiamo concesso niente e ripeto per un errore , abbiamo buttato via tre punti importanti: per noi, per l’ambiente, per la Società; però i progressi della squadra sono evidenti, ora si gioca da squadra, prima no, il lavoro lo stanno facendo , stanno crescendo. Io penso che se uno va a vedere le prestazioni della squadra che ha pareggiato a Frosinone, oggi bene per un’ora, hai pareggiato con una squadra senza concedergli niente, piano piano vinci una partita e ti trovi fuori dai casini e inizia un’ altro campionato. Riviére ? Generoso, è uno che quando sta bene è bravo anche tecnicamente, perché oggi l’ha dimostrato, è bravo a coprire la palla, è bravo di testa a schizzarla, quando è uscito ci sono venute a mancare tutte queste tre cose. Dopo il calcio di rigore mancava troppo poco per potersi organizzare, anzi devi stare attento a non perderla, perché la delusione è stata enorme, perché bisogna mettersi nei panni di questi ragazzi, perché dopo una partita fatta bene, per un’ora e un quarto/ un’ora e venti, negli ultimi cinque/ sette minuti, prendi il gol del cavolo su errore nostro, poi c’è la paura di perderla. Perina ? Perina ha fatto bene per rispetto della nostra gente.”