COSENZA1SPECIAL.it

 

Misura cautelare nei confronti di un 50enne cosentino
10/02/2021
|
 

21/12/2025
La Uil Calabria sostiene il progetto “Migra Europe ...

21/12/2025
Un viaggio tra suoni, danza e poesia nella cultura del ...

21/12/2025
Nel cuore del borgo di Zumpano, tra vicoli che sanno di storia e ...

21/12/2025
Il Presidente del Comitato Calabro della Federazione Italiana Nuoto, ...

21/11/2025
Anas ha svolto una simulazione di intervento di soccorso mediante ...

30/09/2025
Lunedi 29 Settembre si è tenuto presso il Nuovo Cinema San ...

13/09/2025
Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni ad alto impatto ...

11/09/2025
Nella mattina dell’11 settembre 2025 i militari del Nucleo ...

 

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura coercitiva degli arresti domiciliari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Capo dott. Mario Spagnuolo, nei confronti di V.M. di anni 50, di Cosenza, gestore della cooperativa “Soccorso speranza” di questa via Popilia, pregiudicato, ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori e furto aggravato.

In particolare, secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’uomo, sin dal mese di ottobre 2019, avrebbe posto in essere una condotta aggressiva e minacciosa nei confronti del presidente dell’associazione MOCI e dei suoi collaboratori, ai quali avrebbe rivolto continue minacce di morte e offese, arrivando ad aggredire in una circostanza uno dei suoi membri e tentando in un’altra di investirne un altro con la sua autovettura, a bordo della quale era solito effettuare frequenti passaggi intimidatori dinanzi alla sede della predetta associazione.

Avrebbe inoltre effettuato dei furti di abbigliamento, mobilio e suppellettili che l’associazione MOCI aveva raccolto e destinato in forma gratuita alle persone bisognose, ostacolandone così l’attività sociale.

Durante alcuni furti l’uomo, nonostante fosse stato visto, con minacce di morte agli operatori e al presidente, continuava imperterrito a sottrarla e si allontanava con la merce sottratta. In un’occasione, all’invito a desistere, per tutta risposta, rivolto ad uno dei membri dell’associazione, avrebbe profferito le parole “Ti ammazzo! Sei un uomo di merda, non sei nessuno”.

L’uomo, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.

 

Commenta

 


Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco