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Anziano chiama i Carabinieri e sventa una truffa
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La truffa del “finto Carabiniere” e la somma da pagare per evitare l’arresto del proprio figlio. Una piaga sociale che miete vittime quotidianamente nonostante l’impegno delle diverse istituzioni, non da meno l’Arma dei Carabinieri che da sempre effettua campagne di sensibilizzazione in tal senso. Gli obiettivi sono quasi sempre gli anziani e questa volta la storia si conclude positivamente.

I Carabinieri del Comando Stazione di Montalto Uffugo, grazie alla preziosa richiesta di aiuto lanciata dalla vittima sono riusciti a bloccare un soggetto di 20 anni, originario di Napoli, deferito in stato di libertà per il reato di tentata truffa aggravata.

Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato, che lo stesso è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

Lo scorso pomeriggio, l’anziano di 81 anni è stato contattato telefonicamente da due persone, una che si è finta il Maresciallo dei Carabinieri e l’altra Avvocato, riferendogli che il figlio aveva avuto un incidente stradale a seguito del quale aveva investito un bambino e per questo motivo si trovava in stato di fermo presso la caserma dei Carabinieri. Al fine di evitare guai giudiziari avrebbe dovuto pagare la somma di 2.000 (duemila) euro. Immediatamente dopo si presentava presso l’abitazione della vittima un fantomatico “collaboratore” dell’Avvocato che si sarebbe occupato della riscossione della somma. Tuttavia l’anziano, insospettito dalla vicenda prospettata, con grande arguzia, riferiva all’uomo di non avere con sé tutta la somma richiesta e per questo motivo sarebbe andato a chiederla in prestito da un vicino. L’intento escogitato era quello di prendere tempo e nel mentre recarsi in caserma per dare l’allarme. La pronta attivazione dei Carabinieri della Stazione di Montalto Uffugo, ha consentito di rintracciare il giovane che, per evitare l’identificazione, si era dato alla fuga nelle vie limitrofe del Paese. Il soggetto fermato è stato dunque deferito in stato di libertà.

Proseguiranno le campagne si sensibilizzazione e le iniziative di rassicurazione sociale messe in campo dalla Compagnia Carabinieri di Rende, che tendono a consolidare il tradizionale rapporto di vicinanza dell'Arma ai cittadini, con particolare riguardo nei confronti di quanti si trovano all'interno delle fasce più deboli e indifese della popolazione. Obiettivo primario è prevenire e contrastare l'esecrabile fenomeno delle truffe perpetrate ai danni degli anziani. La sicurezza è un bene assoluto: sicurezza che troppo spesso viene messa a repentaglio dall'azione di malfattori senza scrupoli che approfittano della loro buona fede. E la fiducia nell'operato delle Forze dell'Ordine e la collaborazione che i cittadini danno loro diventano presupposti fondamentali alla costruzione di un'efficiente rete di comunicazione che permette di prevenire e arginare quelle che sono le più frequenti situazioni di pericolo.


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