Giovedì 28 settembre alle ore 11,30 verrà presentato, presso la Fondazione S. Maria delle Vergini, il progetto Fuori dalle Righe, con il patrocinio del Comune di Cosenza. Il progetto è vincitore del bando dell’Agenzia per la Coesione Territoriale Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore da finanziare nell'ambito del PNRR, dall'Unione Europea NextGenerationEU. Alla presentazione saranno presenti i vari partner di progetto, Fondazione “S. Maria delle Vergini”, capofila del progetto, Convitto Nazionale “B. Telesio”, Maestri Fuori Classe ETS, Centro per l’infanzia FULEA, Associazione San Gaetano ODV, Coldiretti Cosenza, Teatro Clandestino. A far gli onori di casa, la presidente della Fondazione, Alessandra De Rosa. IlcomunediCosenzafindasubitohadatolasuaadesionealprogettoFuori dalle Righe, che rientra pianamente nella programmazione socio-culturale dell’amministrazione comunale. Fuori dalle Righe, come un filo di Arianna, vuole aiutare i ragazzi a non perdersi ma a ritrovare sé stessi e la relazione con gli altri attraverso percorsi didattici per conoscere le realtà territoriali fatte di storie di quartiere, conoscenza del patrimonio locale, culturale, ambientale, naturalistico, produttivo, sociale. Fuori dalle Righe è quindi un percorso di formazione itinerante con radici lontane: basato sulla formula della scuola peripatetica di Aristotele, coltiva oggi lo sviluppo dei giovani che saranno il futuro di Cosenza domani. Attualmente i bambini, e non solo, appaiono sempre più vulnerabili sia dal punto di vista psicologico che sociale. L’emergenza Covid-19 si è innestata in un contesto già fragile, caratterizzato da un calo demografico importante e da una carenza di investimenti strutturali soprattutto sull’educazione. La pandemia ha agito come un enorme acceleratore di diseguaglianze, amplificando le fratture economiche e sociali già esistenti, colpendo con maggiore forza le nuove generazioni. La chiusura delle scuole, degli spazi aggregativi e sociali ha condizionato e compromesso le relazioni, funzionali ad una sana crescita dell’individuo. L’educazione diventa, oggi più che mai, centrale per la ripresa del Paese, di un territorio, di un quartiere: investire in “una educazione di qualità” significa offrire opportunità e possibilità di ascesa sociale. Va ricordato che nell’agenda ONU 2030 ha fra i suoi obiettivi di Sviluppo Sostenibile proprio “l’Istruzione di Qualità” Obiettivo generale del progetto è la promozione e la crescita armonica di minori, nella fascia di età che va dai 5 ai 10 anni. Prevenire forme di disagio sociale, povertà emotiva, povertà educativa. Prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico, prevenire forme di bullismo e l’emarginazione sociale. Lo scopo è offrire al target di riferimento attività non solo formative, ma nuove opportunità di crescita e sviluppo emotivo. Il progetto intende sperimentare, un modello di educazione diffusa, di comunità educante, di partecipazione attiva e cooperazione trasversale tra tutti i portatori d’interesse a livello locale e scolastico, includendo dunque famiglie, docenti, operatori sociali, enti del terzo settore, enti pubblici del territorio. Fuori dalle Righe, intende sperimentare un modello di formazione e partecipazione attiva alla vita della comunità per cambiare gli ambienti di apprendimento e favorire il potenziale creativo dei bambini .L’idea di base è quella di creare una comunità educante che produca valore, consapevolezza, relazione e bellezza, e che prevede incontri di diversa natura sul territorio.