COSENZA1SPECIAL.it

 

Cosenza, denunciate tre persone e sequestrati 900mila euro
14/02/2024
|
 

08/11/2025
Si comunica quanto segue, nel rispetto dei diritti ...

07/11/2025
Continua l’attività dell’ASP di Cosenza sul ...

07/11/2025
Verso le ore 09.00 odierne, gli investigatori della Squadra Mobile ...

07/11/2025
La sfida del digitale rappresenta oggi un’opportunità da ...

06/11/2025
Presieduto da Giuseppe Mazzuca, si è riunito, nella sala delle ...

30/09/2025
Lunedi 29 Settembre si è tenuto presso il Nuovo Cinema San ...

13/09/2025
Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni ad alto impatto ...

11/09/2025
Nella mattina dell’11 settembre 2025 i militari del Nucleo ...

17/08/2025
Il Comunicato:  "Una nutrita rappresentanza dei cronisti ...

25/07/2025
A poche ore dalla conferenza stampa del Cosenza Calcio nella sede del ...

I Finanzieri del Comando Provinciale Cosenza hanno dato esecuzione a un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Castrovillari finalizzato al sequestro preventivo, ai fini di confisca, di beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore di 900 mila euro, appartenenti a tre persone fisiche e una società di capitali. Le indagini, svolte dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza Sibari su delega della Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno consentito di ricostruire le attività illecite perpetrate dai tre soggetti (imparentati tra loro) mediante un sistema di frode fiscale fondato sull’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, a beneficio di una società operante nel settore alberghiero. In particolare, dagli sviluppi investigativi e dall’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette ai fini antiriciclaggio, emergeva che diverse imprese, costituite ad hoc dagli indagati, emettevano fatture per lavori edili e di pulizia mai eseguiti, o eseguiti in parte, a beneficio della società alberghiera capogruppo che, pertanto, beneficiava di ingenti crediti I.V.A. utilizzati per compensare debiti tributari e previdenziali, a danno dell’Erario. I documenti contabili fittizi venivano utilizzati, inoltre, per percepire contributi pubblici a fondo perduto di 133 mila euro, nell’ambito del “Programma Operativo Regionale (P.O.R.) Calabria FESR 2014-2020”; in sostanza, dagli accertamenti bancari svolti sui conti correnti della società c.d. “madre” emergeva un sistema illecito di pagamenti simulati (a mezzo bonifici bancari) verso quelle “nate” per documentare falsamente la fornitura di beni e servizi. Le somme accreditate venivano poi prelevate in denaro contante e “restituite” alla società alberghiera che, con le fatture false, dimostrava fraudolentemente all’ente erogatore il sostenimento di spese oggetto di finanziamenti pubblici, di fatto mai sostenuti. All’esito delle attività investigative si procederà a segnalare i responsabili del danno erariale anche alla Procura Regionale Calabria della Corte dei Conti, nonché all’Ente erogatore dei contributi pubblici per la restituzione delle somme illegittimamente percepite. L’attività svolta dalla Guardia di Finanza, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, rappresenta, ancora una  volta, un chiaro esempio dell’impegno profuso per il ripristino della legalità, a salvaguardia degli interessi economico-finanziari dei cittadini e del Paese per un corretto impiego delle risorse pubbliche. Si evidenzia che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

Commenta

 


Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco