Continua il viaggio di RADURE-invito al teatro che quest’anno guarda a Sud. Giunta alla sua ottava edizione, la rassegna di Aprustum, patrocinata dall’Amministrazione Comunale e inserita nella programmazione di Castrovillari Città Festival, prosegue lunedì 18 novembre con Da Taurianova ai confini del mondo. La favolosa storia di Giovanni Francesco Gemelli Careri, il Marco Polo del Sud,un incontro dedicato alla scoperta di un incredibile personaggio della nostra terra che nel Seicento intraprese un prodigioso viaggio attorno al mondo. Saranno presenti il giornalista Valerio Giacoia, il professore Nicodemo Misiti, che sta scrivendo un libro su questa storia, e Maria Fedele, la giovane assessora alla Cultura del Comune di Taurianova promotrice del progetto culturale che ha fatto della cittadina calabrese la Capitale Italiana del Libro 2024. Il Sud, in bilico fra tradizione e innovazione, con le sue contraddizioni ataviche e le sue tante risorse, al di là di ogni narrazione retorica e stereotipata,è il cuore pulsante dei numerosi appuntamentidi questa edizione. Occupano gli estremi temporali della rassegna due spettacoli teatrali: Pezzo a pezzo, una rappresentazione ideata dal regista Casimiro Gatto e ispirata ai racconti della scrittrice americana Lydia Davis, andata in scena lo scorso 25 ottobre al Teatro Sybaris, e, il 22 e il 23 dicembre, La fortuna con l’effe maiuscola, un omaggio al teatro di tradizione del grande Eduardo, un punto fermo irrinunciabile dell’associazione, iscritto oramai nel patrimonio genetico di Aprustum e volutamente coniugato con l’anima più innovativa e sperimentale incarnata dallo spettacolo inaugurale. Il 23 novembre sarà possibile partecipare a La tornanza, un incontro, organizzato in collaborazione con l’associazioneLo studio di Francesco,su un possibile futuro delle aree interne, che vedrà la partecipazione della sociologa Sabina Licursi, dello storico Vittorio Cappelli, del giornalista Luigi Troccoli e di alcuni imprenditori che hanno deciso di investire competenze ed esperienze in attività economiche realizzate nella loro terra d’origine. Il 29 dello stesso mese andrà in scena, al Teatro Sybaris, Il sindaco contadino: Rocco Scotellaro, la pièce teatrale con cui Ulderico Pesce ricorda l’opera letteraria e l’impegno politico dello scrittore lucano, mentre il giorno successivo, sabato 30 novembre, sarà dedicato alla presentazione del libro di Marco Gatto Rocco Scotellaro e la questione meridionale, un’opera che intende rovesciare alcuni presupposti interpretativiche gravano sulla figura di uno degli interpreti più lucidi delle trasformazioni sociali dell’Italia postbellica. Nonostante la centralità accordata alla parola, Aprustum non tralascia la potenza espressiva dell’immagine. Il mese di dicembre si aprirà infatti domenica 1 con Amabili resti, una mostra fotografica, allestita presso il ProtosCafè e curata da Antonello Parrilla, che raccoglie alcuni degli scatti realizzati dal compianto Nicola Ferrari in diversi siti archeologici del Meridione. Sempre nella stessa ottica, benché l’immagine venga qui declinata in senso cinematografico, si colloca la proiezione, prevista per il 16 dicembre presso l’AtomicCafè, di Las memorias perdidas de losarboles di Antonio La Camera eInutile al mondo di Antonio Romagnoli, i cortometraggi di due giovani registi castrovillaresiche hanno già ricevuto prestigiosi riconoscimenti dalla critica e che saranno presenti in sala. Prima di tale evento dedicato ai cinefili, altri due appuntamenti completano la rassegna: giovedì 12 dicembre verrà presentato, sempre presso il ProtosCafè,il libro di Domenico CassianoAntonio Gramsci (1891-1937) – L’eroismo della ragione, mentre sabato 14, nella stessa cornice, Aprustum ritorna alla poesia parafrasando per la seconda volta la celebre silloge di Pedro Salinas. La voce a te dovuta vuole essere infatti la prosecuzione della felice esperienza dello scorso anno, ma con una formula rovesciata e aperta: non saranno gli attori a declamare versi, ma chiunque abbia voglia di leggere e condividere la parola poetica. Il 22 e il 23 dicembre, presso il Teatro Sybaris, lo spettacolo di Eduardo De Filippo La fortuna con l’effe maiuscola chiuderà la rassegna e sarà l’occasione per ringraziare e augurare buone feste ad un pubblico che nell’arco di quasi un trentennio si è mostrato sempre più attento e partecipe.