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QUANDO COSTANTINO BELLUSCIO DECISE DI CAMBIARE IL DESTINO DI ALTOMONTE
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S’intitola “La sfida di Altomonte – Costantino Belluscio tra arte, spettacolo e cultura”, l’ultimo libro del giornalista Francesco Kostner, responsabile Relazioni esterne e Comunicazione dell’Università della Calabria, pubblicato da Luigi Pellegrini Editore. Il lavoro ricostruisce la vicenda amministrativa e politica dell’indimenticato parlamentare calabrese, sottosegretario di Stato e a lungo sindaco di Altomonte, tra i più stretti collaboratori del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Un racconto che parte dal 9 maggio 1972, quando Belluscio, per la prima volta eletto alla Camera dei Deputati, nel comizio di ringraziamento agli elettori annunciò l’intenzione di candidarsi alla guida del comune. Obiettivo centrato tre anni più tardi e diventato il punto di partenza di un’esperienza di governo conosciuta e apprezzata in tutta Italia. Il libro contiene riferimenti a importanti documenti e testimonianze inedite sui momenti più significativi dell’azione amministrativa di Belluscio: dal restauro della Chiesa di Santa Maria della Consolazione al recupero del Convento dei Minimi, tornato ad essere dopo quella faticosa intrapresa, sede del Comune, fino alla realizzazione, nel 1988, dell’anfiteatro e del Festival Mediterraneo dei Due Mari. Proprio a questi due ultimi momenti sono dedicati numerose fotografie e, in particolare, il ricordo di Alessandro Giupponi, direttore artistico del Festival, protagonista con Belluscio di un’esperienza che ha fatto scuola in Calabria e al Sud. Tra i ricordi contenuti nel volume, anche quelli di Michele Biscardi, Pasqualino Iannuzzi, Enzo Barbieri e Giampietro Coppola, alla cui amministrazione si deve l’intitolazione dell’anfiteatro a Costantino Belluscio. , afferma il sindaco di Altomonte Giuseppe Lateano, , aggiunge il primo cittadino, . “La sfida di Altomonte – Costantino Belluscio tra arte, spettacolo e cultura”, sarà presentato nel mese di settembre. Con ogni probabilità, in coincidenza con l’intitolazione della piazza antistante il teatro all’indimenticato parlamentare calabrese.
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