Da oltre 40 anni sulla breccia. L’artista cosentino Franco Salituro, celebre il suo studio dove ha operato per molti anni, dal 1975, in via Montesanto, ha raccolto consensi un po’ ovunque, in Italia e all’estero. Forse è mancata per un po’ di tempo un’attenzione costante nella sua città, Cosenza. E forse è stato anche per riparare a questo peccato veniale di involontaria dimenticanza che la Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, ha ritenuto di dover assegnare all’artista cosentino, autore di rilevanti opere pittoriche, un riconoscimento per il contributo dato allo sviluppo dell’arte in città e per aver fatto assurgere il nome di Cosenza anche in altri contesti, di respiro addirittura internazionale.
A presentare l’ospite degli incontri della Commissione cultura, riunitasi per l’occasione al Teatro “Morelli”, è stato il consigliere comunale Francesco Perri che ha svolto la relazione introduttiva dopo i saluti iniziali del Presidente Nigro.
Perri ha sottolineato il ruolo che Franco Salituro ha avuto a Cosenza quasi come una sorta di caposcuola di un rinnovato pensiero creativo, ricostruendo anche i passaggi salienti della sua attività.
Nella pittura di Salituro ha assunto una centralità il rapporto tra uomo e ambiente, sviscerato nei suoi dipinti da un lato adoperando il registro simbolico, dall’altro non abbandonando quello ironico.
Nel suo percorso artistico, proteso verso una ricerca di un stile personalissimo si è gradualmente affrancato dalla pittura tradizionalmente intesa, fatta di paesaggi, nature morte, ritratti, per abbracciare una pittura che si potrebbe definire post-futurista e che si impone come il tratto distintivo di un nuovo pensiero creativo.
La svolta, intesa come scelta di una nuova dimensione pittorica, è stata suggellata da un importante riconoscimento, quello tributato a Franco Salituro in occasione del “Premio Internazionale “Arte ‘90”, ideato ed organizzato a Milano dalla “Giorgio Mondadori Editore”.
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