COSENZA1SPECIAL.it

 

A RENDE LA MOSTRA 'ANGELO BRESCIANINI'
01/10/2015
|
 

12/07/2025
Il bando per la XIV edizione 2026 del Premio Sila ’49 ...

12/07/2025
La delibera del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2025, con cui ...

12/07/2025
Salvaguardare, valorizzare e trasformare in una motivazione ...

12/07/2025
Presentazione domenica 13 luglio ore 19.30 - piazza Umberto ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...

26/06/2025
Hai già programmato le tue vacanze? e al tuo amico a 4 zampe ...

21/05/2025
Sabato 24 Maggio dalle ore 21.00 nella piazza antistante il Museo del ...

La mostra, fortemente voluta dall’attuale Amministrazione, resterà aperta al pubblico fino al 24 ottobre 2015 e presenta una selezione significativa delle opere di Brescianini, nato nel 1948, a Pallazzolo sull'Oglio in provincia di Brescia, dove vive e opera, noto per la sua singolare maniera di realizzare le opere con l'uso di armi da fuoco indirizzate su lastre d'acciaio . Questa rassegna precede le mostre che vedranno l'artista protagonista di importanti appuntamenti al Lattuada Studio di Milano, nel mese di novembre, e successivamente a New York, Londra, Miami, Houston e, per ultimo, nel mese di marzo 2016, a Dubai. Le opere esposte danno l’opportunità di apprezzare la poliedricità di un innovatore, che ha fatto della ricerca continua e della contaminazione fra i generi, l'elemento caratteristico del suo personale linguaggio. In più di trent'anni di attività, non ha mai smesso di sperimentare, dimostrando con naturalezza la possibilità di compendiare in nell'opera elementi propri dell'artigianalità e delle tecniche di produzione industriale, del design e delle più complesse ricerche pittoriche e plastiche. E, proprio dall'evoluzione di queste ricerche, nascono le sue "Espansioni", particolari opere realizzate sparando con fucili, pistole e altre armi da fuoco, che egli ma definire “ i miei pennelli”. Brescianini riesce a realizzare, sparando contro piastre d'acciaio, superfici estroflesse in grado di “catturare” la luce, creare dilatazioni visive ed espandere il riflesso deformato dello spazio circostante e definite da Antonio Falbo, che ne è stato lo scopritore, "metafora del vuoto, dell’attesa e della provvisorietà delle cose. Attraverso zone arcane, si stabilisce in esse un sentimento di attesa, che si interroga sulle ragioni del ritmo e della compiutezza convenzionale". È con un gesto dissacrante e non convenzionale come lo sparo, che Brescianini manifesta l'intenzione di andare oltre il gesto pittorico, pur preservando il fascino tradizionale della pittura stessa, fatta di monocromie e di effetti cinetici di imperscrutabile bellezza.
Commenta

 


Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco