COSENZA1SPECIAL.it

 

ALL'UNICAL UN'INDAGINE SUGLI ATENEI TRA NORD E SUD
06/04/2016
|
 

12/07/2025
Il bando per la XIV edizione 2026 del Premio Sila ’49 ...

12/07/2025
La delibera del Consiglio dei ministri del 7 marzo 2025, con cui ...

12/07/2025
Salvaguardare, valorizzare e trasformare in una motivazione ...

12/07/2025
Presentazione domenica 13 luglio ore 19.30 - piazza Umberto ...

12/07/2025
In anteprima il video "La Esse dei Single" il nuovo singolo inedito ...

07/07/2025
Quando ci saranno altri interlocutori, ritorneremo ad occuparci della ...

26/06/2025
Hai già programmato le tue vacanze? e al tuo amico a 4 zampe ...

21/05/2025
Sabato 24 Maggio dalle ore 21.00 nella piazza antistante il Museo del ...

Un libro importante. Le cui analisi stanno tenendo banco nel dibattito sul ruolo e le prospettive delle università, specialmente quelle meridionali, il cui futuro è gravato da incognite e incertezze. Su questi presupposti, tutt’altro che rassicuranti, prenderà corpo domani, alle 9,30, nella sala dello University Club, il seminario promosso dal dipartimento di Scienze politiche e sociali (DISPeS), in occasione dell’uscita del volume Università in declino – Un’indagine sugli atenei da Nord a Sud, curato dall’economista Gianfranco Viesti per i tipi di Donzelli. Daranno i saluti il rettore dell’Unical, Gino Mirocle Crisci, il direttore del DISPeS, Francesco Raniolo, e il presidente della regione Calabria, Mario Oliverio (nella foto). I lavori, moderati da Domenico Cersosimo (DISPeS), prevedono gli interventi di apertura dello stesso curatore del volume, di Antonella Rita Ferrara e Rosanna Nisticò (Unical), e di Francesco Prota (Università di Bari). Alla discussione parteciperanno il prorettore dell’Unical, Guerino D’Ignazio, il delegato alla qualità, Gianluigi Greco, il consigliere di amministrazione, Pierluigi Veltri, lo studente-senatore Massimo Migliori, i docenti del dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Antonio Costabile, Maria De Paola, Paolo Jedlowski, Sabina Licursi e Antonella Salomoni; Marta Petrusewicz, del dipartimento di Studi umanistici. “L’università italiana”, spiega Viesti, “come molte (se non tutte) le istituzioni del nostro paese, ha colpe da farsi perdonare; e molto da lavorare per migliorare. E’ chiamata, in un quadro di risorse scarse, ad accrescere la propria efficienza. Ma – prosegue il curatore del libro - non è ciò che sta avvenendo: sta diventando più piccola, ma non migliore; sta accentuando squilibri fra sedi; sta riducendo la sua capacità di contribuire allo sviluppo, attraverso la formazione dei giovani, la ricerca, il trasferimento di conoscenze e saperi alle imprese e alla società. Non sta cambiando qualche dettaglio; è in corso una svolta profonda, in una direzione molto diversa rispetto agli scorsi decenni”. Un quadro tutt’altro che confortante rispetto al quale diventano più stringenti alcuni interrogativi che Viesti pone al centro della sua analisi: “E’ questo il modo migliore per preparare il nostro paese ad una competizione internazionale sempre più serrata e sempre più basata sulle competenze e le capacità dei giovani? “Per rafforzare tutti i suoi territori, mettendoli in grado di contribuire al benessere nazionale? Per ridurre le disparità fra gli individui e le loro famiglie, grazie alle possibilità offerte da più elevati livelli di istruzione? C’è molto da dubitarne”. E giovedì prossimo si capirà ancora meglio perché!
Commenta

 


Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco