Da 16 anni un uomo è in galera per l’omicidio della giornalista Ilaria Alpi e del cameraman Miran Hrovatin, il suo principale accusatore ha mentito, ha ammesso di averlo fatto per soldi, e da poche settimane è iniziato il nuovo processo per la revisione della sua posizione. Ma la verità sul caso è ancora sconosciuta.
La commissione parlamentare sui rifiuti tossici ha stabilito, dopo quasi vent’anni, che il capitano Natale de Grazia morì per avvelenamento, ipotesi già formulata anni prima dal giudice Pace che però era rimasto inascoltato. A oggi l’inchiesta per accertare una ricostruzione veritiera dei fatti non è stata ancora riaperta. Sia la giornalista che l’ufficiale stavano indagando su traffici illegali di rifiuti tossici.
Numerose testimonianze hanno fatto emergere drammaticamente la possibilità che scorie nocive siano state interrate sui nostri monti, stiano oggi sotto i nostri piedi, siano state affondate nelle navi a perdere e si trovino nei fondali dove ogni estate facciamo il bagno e dove crescono i pesci che mangiamo.
Chi deve indagare sta cercando la verità?
Il 22 aprile si celebra la 46ma Giornata Mondiale della Terra, l’Università della Libera Età – rete Auser di Rende ha aderito all’Earth Day per lanciare anche da Cosenza il messaggio che la Terra è nostra e dobbiamo salvaguardarla. Celebrando questa giornata, insieme a tante associazioni, si vuole creare una occasione per riflettere sui tanti problemi che devastano la Terra: dallo smaltimento dei rifiuti tossici, all'inquinamento, alla devastazione del territorio, a tutto il fenomeno della criminalità ambientale e dell'illegalità che sono problemi diffusi in tutto il mondo ma che obbiettivamente pongono il Sud in una condizione di maggior svantaggio rispetto le prospettive di sviluppo. L’Università Popolare in quanto strumento di pensiero critico, intende così sollecitare consapevolezza e cittadinanza attiva.
Il Centro Studi Quasimodo curerà la lectio spettacolo “La Saga degli Avvelenati” che si terrà il 22 aprile alle ore 18 al Cinema Modernissimo, liberamente tratto dal libro “Avvelenati” scritto dai giornalisti d’inchiesta Manuela Iatì (Sky Tg24) e Giuseppe Baldessarro (La Repubblica).
L’attore Enzo de’ Liguoro e il musicista Paolo Sofia, frontman dei Quartaumentata, con la partecipazione di Maurizio Albanese e il coordinamento registico di Nicoletta Robello, porteranno sul palco monologhi, canzoni e scene che trattano i misteri ambientali del nostro paese, spesso rimasti irrisolti e per i quali si invocano ancora a gran voce verità e giustizia.
Questa storia semplicemente esige di essere raccontata.
Perché alcune persone sono già morte, altre stanno morendo nell’istante esatto in cui stiamo dando il “visto si stampi” o mentre si apre il botteghino della prima e altre ancora moriranno mentre queste pagine saranno sfogliate dal lettore, dall’attore.
È gente che muore a causa del veleno che ha infettato la nostra terra, il mare, l’ambiente in cui viviamo. Il gene della morte è già entrato nel nostro sangue e persino nel dna di un popolo che ha molte colpe, non ultima quella di aver chiuso gli occhi. Ma che, non per questo, merita di essere ucciso nel silenzio. Siamo stati avvelenati. E, nell’avvelenare noi, hanno avvelenato il nostro futuro, i nostri figli, il modo che abbiamo di affrontare la vita, di fare progetti, di essere, di pensare.
Aggiungo: di creare.
Il progetto è patrocinato dalla Città di Cosenza, dalla Città di Rende, dalla Città di Mendicino e dal Comune di Carolei.
Sono partner Legambiente, Wwf Cosenza Sila Pollino, Responsability, Sigea, Arpacal, Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi (CS/RC), Servas Calabria, Istituto per gli Studi storici di Cosenza, Club Alpino Italiano, Caffè letterario Mario La Cava, Home for creativity, Geomeda, Erbanetta, Verso la Mag delle Calabrie, Le Officine dei Colori, i Giardini di Eva, Rete universitaria Giorno della Memoria, Mediterranean Media.
Per visualizzare la canzone di Paolo Sofia “La Saga degli Avvelenati” copiare il seguente link
https://www.youtube.com/watch?v=j_cfz9Yvl_Q
Note
Enzo de’ Liguoro ha approfondito i suoi percorsi con maestri come Pepè Robledo, Emma Dante, Nicoletta robello,Isabella Carloni e Giorgio Rossi. Ha lavorato con Registi/attori come Ugo Pagliai, P. Leroy (Francesco e il Re) G. Gleijeses (Visioni di Gesù con Afrodite), A. Omolù (Iliade) Sista Bramini (Rose Rosse) Cathi Marchand (Antigone nel sepolcro). E’ interprete di diverse fiction e film di successo come Squadra Antimafia, Butta la Luna, L’ultimo padrino di Marco Risi o Corpo Celeste di A. Rorwacher e quindi collaborazioni con case di produzione come la Taodue, Raifilm, Mediaset, Colorado e altri ancora.
Paolo Sofia, con la sua voce intensa e presenza scenica espressiva, vanta un lunghissimo e vario percorso artistico. E’ Front-Man e anima creativa della Etno-Band “Quartaumentata”. Musicista versatile, è autore e interprete di brani etno-pop, ma segue anche percorsi musicali della grande canzone d’autore italiana e a New York, nel 2012, in “Mediterranean Voices” Marenostrum è sotto i riflettori dello spettacolo che porta la firma di Joe Church, Compositore e Direttore D'orchestra per famosi musical (SisterAct, The Lion King), per La regia di Kevin Albert.
Nick Mancuso è un attore italo-canadese attivo in campo cinematografico, televisivo e teatrale. Dalla metà degli anni settanta ad oggi, ha lavorato in oltre 120 produzioni cinematografiche o televisive e in 10 differenti Paesi. Nel 1982 ha vinto un Genie Award per la sua interpretazione in Ticket to Heaven, interpretazione giudicata dal Los Angeles Times come una delle migliori del decennio. Nel 1990 è tra i protagonisti della miniserie televisiva Donna d'onore (Vendetta: Secrets of a Mafia Bride), al fianco di Carol Alt (che ritroverà anche nel film La profezia del 1999), Eli Wallach ed Eric Roberts. Ha prodotto Lost Soul (2009) e The Last Gamble (2010)
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