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Le lacrime di Giovanni Tocci, in ginocchio dopo il salto che gli ha regalato il bronzo mondiale, hanno commosso una città intera, incollata insieme agli appassionati di tutta Italia agli schermi. Una scena che resterà nella memoria del Cosenza Nuoto, perché il ragazzo cresciuto nella piscina di Campagnano ha compiuto un capolavoro storico. La sua scalata verso la gloria ha toccato i livelli massimi, perché dietro ai mostri sacri cinesi c’è il ragazzo di Cosenza, il talento infinito di un campione capace di lavorare in silenzio, di aiutare i giovani, di crescere giorno dopo giorno con la passione e la dedizione che solo i migliori possono avere. Tocci è fra i migliori del mondo, a quattro punti dall’oro, ad un soffio dall’argento, ma poco conta, perché una medaglia mondiale è un sogno che si è avverato per un cosentino che ha fatto tremare d’ansia tutti gli amici di Campagnano, riuniti davanti agli schermi. La sua gara, scandita dal commento emozionato della amica Tania Cagnotto, è stata una perla indimenticabile. Zero sbavature, volto tirato ma allo stesso tempo sicuro, anche quando i giudici gli hanno negato qualche punto in più che lo avrebbe potuto portare sul gradino più alto. Tocci non si è scomposto, insieme alla allenatrice Barsukova ha mantenuto i nervi saldi, anche quando era in sesta posizione. Le ha scalate tutte, ha tallonato il genio di Hausding mettendogli pressione fino all’ultimo salto. Il doppio e mezzo ritornato che poteva dargli la gloria. Volto di pietra ed esplosività nei muscoli e il capolavoro è compiuto. Un 82,15 che lo lancia nell’olimpo dei migliori al mondo, che lo porta solo a 4 punti dall’oro e lo piega in due, in ginocchio tra le lacrime, a riguardare tutti i sacrifici fatti per arrivare su un podio strameritato. A Cosenza un boato. Quello di una città che forse è poco abituata a questo sport, ma che si è inchinata davanti al suo campione. Il capolavoro di Tocci è quello di aver incollato agli schermi la sua città, trascinata a suon di salti fino al terzo posto. E’ festa per la sua squadra, è tripudio nella piscina che lo ospita ogni giorno, che lo ha visto nascere sportivamente e sbocciare. Risplende la stella di Giovanni Tocci, campione di umiltà, bronzo mondiale, oro per la sua nazione e per la sua città. Avanti così, orgoglio cosentino.

Foto: pagina fb FinCalabria

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