«Non è assolutamente una partita da dimenticare, anzi, è una gara da analizzare per comprendere gli errori che sono stati fatti. Siamo stati lenti, ma non solo d’azione, anche e soprattutto di pensiero, non siamo riusciti a fare quelle cose che avremmo voluto fare. Il punto forte del Monopoli era stare bene dietro la linea della palla, una volta andati in vantaggio loro hanno esasperato ancora di più questo atteggiamento, ma c’è da riflettere sui primi quindici minuti. Poi abbiamo cercato di fare qualcosa, certo, ma non come avremmo dovuto farlo: anche se avessimo pareggiato non sarebbe stata una prestazione positiva. Tutte le partite possono essere o sembrare abbordabili, ma prima o poi si deve esprimere il proprio potenziale e questo si fa non attraverso il proprio curriculum personale, ma scendendo in campo. Sui piazzati ho usato qualunque tipo di marcatura, quello che ti fa diventare vincente è la mentalità, certo quattro gol su sei subiti su calcio piazzato sono una domanda importante. Mercato? Non mi piace parlarne, oggi è successo quello che è successo ma tutto va analizzato con lucidità, controllando punto per punto tutto ciò che avremmo dovuto fare e che non avremmo fatto e potremmo parlarne all’infinito: oggi siamo venuti invece meno all’entusiasmo, cosa importante. Le due partite ufficiali finora disputate, comunque, non mi faranno venire in mente problemi che non esistono».
Fonte e foto: ilcosenza.it