Riceviamo e pubblichiamo
l Movimento NOI torna a malincuore sulla questione delle numerose opere pubbliche incompiute presenti a Cosenza. Nel lontano 2005 è stato inaugurato, con tanto di ascensore, il “Parcheggio di Portapiana”, affidato alla gestione dell’Amaco. Il parcheggio, allora perfettamente funzionante, poteva ospitare 100 posti auto. Un importante servizio per la Città Storica e per i tanti visitatori che, quotidianamente, frequentano la Chiesa di Santa Maria della Sanità ed il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”. Purtroppo, durante l’Amministrazione attuale non solo non si è riusciti a darlo in gestione ma, dobbiamo prendere atto dal sopralluogo effettuato nelle scorse ore, che anche questa opera pubblica, così come la Piscina Comunale, già oggetto di denuncia del Movimento NOI, è stata anche vandalizzata e consegnata alla mercé di tossici e barboni. Un’opera pubblica che poteva essere utilizzata e rendere migliore la qualità della vita dei Cittadini, oggi, è inservibile a causa dell’inerzia di chi ci governa. La struttura nel suo complesso è gravemente danneggiata, con impianti e ascensore completamente distrutti. La politica che ormai tinteggia di incapacità, disinteresse e abbandono, nell’intera Città Storica di Cosenza, registra danni per centinaia e centinaia di migliaia di euro. Il Movimento NOI invita l’Amministrazione Occhiuto a rimboccarsi le maniche e a guardare alla conservazione e lo sviluppo della Città Storica di Cosenza, iniziando col terminare il numero di opere pubbliche lasciate all’abbandono totale. Esse, sono indispensabili se si desidera per davvero attivare politiche culturali e del Turismo, rappresentando quella parte di servizi fondamentali perché esso possa funzionare non solo negli annunci, ma nella realtà. Chiediamo a chi di dovere, di approfondire tutte le responsabilità perché dopo anni di inerzia, si configura anche un danno erariale, poiché opera pubblica, costata centinaia di migliaia di euro. Le Opere Pubbliche devono essere completate a regola d’arte, consegnate ai Cittadini e affidate a chi le custodisce e rende sempre attive e funzionali, anche con adeguata vigilanza.