CITTA’ DI COSENZA – BOGLIASCO 8-5 (2-1; 4-1; 0-1; 2-2)
Città di Cosenza: Gorlero, Citino 2, Gallo, De Mari, Motta S. 2, Nisticò, Kuzina, Nicolai 1, Di Claudio, Presta, Motta R. 2, De Cuia 1, Sena. All. Capanna.
Bogliasco Bene: Falconi, Viacava, Zimmerman, Dufour 2, Trucco, Millo G. 1, Maggi, Rogondino, Boero, Rambaldi 1, Cocchiere, Casey 1, Malara. All. Sinatra.
Arbitri: Alfi e Navarra.
Superiorità numeriche: Cosenza 2/8 + 1 rigore, Bogliasco 2/14 + 1 rigore.
Note: S. Motta ha fallito un rigore nel terzo tempo (palo). Gorlero ha parato un rigore a Dufour nel terzo tempo. Uscite per limite di falli: De Mari e Kuzina (C) nel quarto tempo.
Si chiude con un successo meritato il campionato del Città di Cosenza, che in casa supera il Bogliasco con il risultato di 8-5. La compagine di Capanna ha giocato la gara con più intensità delle liguri, nonostante una classifica che non aveva più nulla da concedere di meglio alle rossoblu. Ne ha fatto le spese il Bogliasco, che scivola al sesto posto in graduatoria, ma per Cosenza la gara aveva il significato di onorare una stagione di progressiva e importante crescita. La squadra di Capanna si è infatti salvata in anticipo rispetto alla passata stagione, ha fatto più punti dell’anno scorso e ha messo in mostra alcuni elementi in rosa che di sicuro torneranno utili e determinanti in futuro. Merito di un gruppo che nei momenti difficili è riuscito a tirar fuori il meglio dallo spogliatoio di Cosenza, e di un allenatore che proprio in una città che gli ha regalato molto, vorrebbe fare il salto di qualità. La cronaca: Parte forte Cosenza che trova subito la rete di Roberta Motta, bissata poco dopo da una Citino in grande forma. Bogliasco è squadra tosta, e accorcia prima del riposo con Dufour. La gare riparte e Dufour fa 2-2 prima del break decisivo di Cosenza che firma un poker con le sorelle Motta, Nicolai e Citino. La gara è lunga ma ha già una precisa direzione. Cosenza la gestisce, incassa un solo gol nel terzo periodo e risponde alle due reti del Bogliasco nel quarto tempo con Citino e Silvia Motta. Gara conclusa e squadra che chiude a 19 punti, più dell’anno scorso, con qualche rimpianto ma tanti fattori dai quali ripartire. Il presidente Manna ne è convinto. “E’ stata una stagione di crescita, in cui si è raggiunta la salvezza in anticipo e con buone indicazioni. Le ragazze del nostro vivaio sono diventate protagoniste, la squadra ha mostrato carattere e di sicuro abbiamo basi sulle quali ripartire. Ora non bisogna riposare, ma programmare. Tutte le componenti del club si metteranno attorno ad un tavolo per capire quale può essere la direzione in vista dell’anno prossimo”:
Cosenza Nuoto - San Mauro Nuoto 9-7 (1-1; 4-3; 1-1; 3-2)
Cosenza Nuoto: Guaglianone, Cerchiara 2, De Luca, Chiappetta, Capanna, Trocciola 3, Aloi 1, Cavalcanti 2, Mascaro, Ponte 1, Greco, Stellato, Morrone. All: Perez.
San Mauro Nuoto: Principe, De Francesco, Esposito, Tancovi, Muscerino, Selcia 1, Iaccarino 1, D’Avino 2, Vaccaro, Natangelo 2, Caniglia, Andrè, Bernaudo 1. All: Di Pasqua.
Arbitro: Cafiero.
Note: Spettatori 150 circa. Espulsioni: Cosenza 4/7; San Mauro 2/5. Espulso per proteste Di Francesco.
Seconda vittoria di fila per il Cosenza Nuoto, perfetto in casa oggi contro il San Mauro. Il 9-7 rifilato ai campani è frutto di una prestazione tutta grinta e muscoli contro una squadra tutt’altro che remissiva. Il San Mauro ha infatti giocato la sua onesta partita, provando a mettere in difficoltà un team che è riuscito a gestire con qualità e precisione i momenti difficili del match. La squadra di Perez, che al ritorno ha festeggiato due vittorie in due gare, è partita con equilibrio, e dopo un primo tempo terminato in parità, si è portata avanti trascinata dagli ottimi Cavalcanti, Cerchiara e Trocciola. Capanna ha dato solidità ed esperienza ad una squadra che al termine del terzo tempo, però, vinceva solo di una rete. Nel quarto però il break decisivo con tre reti pesantissime e l’allungo che vale il 9-7 finale. Bella prova del Cosenza Nuoto, che raggiunge quota 16 punti, a sole tre lunghezze dal San Mauro e dall’Acese e supera la Waterpolo Catania, mettendosi alle spalle momentaneamente due squadre.