(ANSA) Una sentenza che slitta, un'altra tutta da interpretare e una ancora che porta con sé strascichi di polemiche. Dalla Serie B al calcio femminile, passando per i poteri del commissario straordinario della Figc, Roberto Fabbricini, dopo la maxi-udienza sul calcio, le decisioni del Collegio di Garanzia fanno comunque discutere. La Lega nazionale dilettanti, che si è vista togliere di nuovo la sovranità dei massimi campionati di calcio femminile tornati per decisione del collegio sotto l'egida della Figc, ha rimarcato un possibile conflitto di interessi all'interno della composizione del Collegio stesso: "La relatrice dei giudizi riuniti relativi ai campionati di vertice di calcio femminile (avvocato Gabriella Palmieri Sandulli, ndr) sarebbe stata cliente o, comunque, assistita per sue vicende personali dall'avvocato Angelo Clarizia, vice commissario straordinario della Figc e, in tale veste, parte in causa", denuncia l'avvocato della Lnd, Lucio Giacomardo. Nel caso fosse accertata tale connessione, la Lnd si riserva "di agire in tutte le sedi a tutela dei suoi diritti e, in particolare, ferma restando la proposizione del Ricorso al Tar del Lazio, a presentare istanza di revocazione dello stesso Collegio di Garanzia". Brucia la sentenza che di fatto ha riportato la gestione dei campionati di Serie A e B sotto l'ala federale, lasciando alla Dilettanti soltanto l'organizzazione dei campionati di Interregionale. Fa discutere anche la motivazione con cui il Collegio di Garanzia presieduto da Franco Frattini ha chiuso il contenzioso tra le componenti 'ribelli' (Lega Dilettanti, Lega Pro, Aic e Aia) e il commissario straordinario della Figc. Il dibattimento si è incentrato in maniera preponderante sui poteri che spettano a un commissario straordinario. Da un lato i ricorrenti che ne chiedevano solo l'ordinaria amministrazione, dall'altra Figc, Coni e Procura Generale che invece ritengono il commissario straordinario avere gli stessi poteri di un presidente, seppur ad interim. Quindi anche modificare le Noif e recepire i principi informatori (ancora al vaglio del Governo dopo l'ennesimo ok del Consiglio nazionale del Coni): "Il Collegio auspica che i poteri del Commissario Straordinario vengano esercitati nei limiti fisiologici funzionali, in vista della Assemblea Elettiva, salvo gli atti necessitati e fermo restando l'espletamento dell'attività di ordinaria amministrazione". Una motivazione che lascia spazio a diverse interpretazioni: le decisioni assunte finora da Fabbricini rischiano allora di essere annullate? Se così, varrebbe anche per le modifiche Noif che hanno imposto il blocco dei ripescaggi in Serie B. Il campionato cadetto resterà a 19 o, come sembra più probabile, tornerà a 22 squadre? La decisione sarà ufficializzata all'inizio della prossima settimana. Da questa dipenderà anche la Serie C, se a 56 squadre oppure più. Per questo la Lega Pro ha deciso di rinviare ancora i sorteggi, che erano previsti per oggi: il campionato però dovrebbe partire nei tempi già previsti dal primo rinvio, ovvero il 15-16, o al più tardi con un turno infrasettimanale il 18-19 settembre.