COSENZA1SPECIAL.it

 

Nessuna ripartenza senza aiuti alle aziende
28/04/2020
|
 

03/10/2025
Il direttore generale Antonio Graziano precisa: «Atto aziendale ...

03/10/2025
  È entrato in funzione nella notte tra il 2 e ...

03/10/2025
Presentati anche i nuovi specialisti universitari in Neurochirurgia, ...

03/10/2025
“Da Lampedusa a Cutro, per arrivare fino alle stragi nel mare ...

30/09/2025
Lunedi 29 Settembre si è tenuto presso il Nuovo Cinema San ...

13/09/2025
Nella giornata di ieri si sono concluse le operazioni ad alto impatto ...

11/09/2025
Nella mattina dell’11 settembre 2025 i militari del Nucleo ...

17/08/2025
Il Comunicato:  "Una nutrita rappresentanza dei cronisti ...

La fase 2 dell’emergenza Coronavirus che dovrebbe essere inaugurata il prossimo 4 maggio per il settore trasporto su gomma è destinata a rimanere un’incognita se non si garantiscono alle imprese celerità nelle risposte, meno burocrazia e un diverso rapporto con le banche. In una parola, accelerare con la liquidità.
È quanto dichiara l’Amministratore Delegato della Simet Spa Mariella De Florio (nella foto)  tra i responsabili delle principali realtà imprenditoriali del mezzogiorno intervistata nello speciale del quotidiano nazionale La Repubblica pubblicato qualche giorno fa.
Il deficit vola a 180 miliardi e il Sud è una bomba sociale. È, questo, il titolo dello speciale che Repubblica ha dedicato all’emergenza Covid-19 vista dall’angolazione delle imprese.
Davanti alla ripartenza, il Sud rischia di ritrovarsi più diseguale di prima: con un milione e 400 mila persone in più (precari, irregolari, domestici, in nero) vicine alla soglia di povertà, intorno ai 600 euro al mese.
Mariella De Florio – si legge nell’articolo che dalla prima si sviluppa sulle colonne della quarta pagina – è amministratore delegato di un’azienda di trasporti, la Simet: 60 pullman che coprono tratte interregionali. Per lei – scrive Giuseppe Smorto – è crisi due volte: 150 dipendenti in cassa integrazione, viviamo di mercato, senza sostegno pubblico, anche se il nostro è servizio pubblico perché integra il trasporto in treno e aereo.
Stiamo studiando come ripartire ma non si capisce nulla. Allo stato – risponde la responsabile Simet nel servizio – chiediamo risposte veloci e non burocrazia e un rapporto con le banche più flessibile. Dai proclami e dai decreti che dovevano curare è passato troppo e noi non abbiamo visto niente. Per rimettere sulle strade i nostri mezzi abbiamo bisogno di liquidità, subito. Ma le banche rispondono: aspettate metà maggio. Posso dirlo? Manca un indirizzo, manca preparazione, manca competenza. Così – si conclude l’intervista – diventiamo preda e vittima della concorrenza straniera.

Commenta

 
COSENZA1SPECIAL.it
Contatta la Redazione di Cosenza1Special.it
info@cosenza1special.it - Fax 0984 - 1801110

Privacy Policy

© Copyright 2015 - COSENZA1SPECIAL.IT
Registrazione Tribunale di Cosenza n.7 del 10/09/2012
Direttore Responsabile Osvaldo Morisco