Particolare interesse ha suscitato nel pubblico la presentazione di “21 idee per stare bene”, opera curata da Gennaro Ponte edita da Santelli
Presentato a Rende, presso l’Hotel S. Francesco, “21 idee per stare bene - Verso un’agenda politico-culturale”, volume collettaneo curato dal Dottorando di ricerca Gennaro Ponte che raccoglie gli interventi di ventotto tra accademici, analisti e professionisti, che offrono il punto di vista multidisciplinare di uomini e di donne impegnati quotidianamente nella valorizzazione dei talenti individuali. L’evento, organizzato dal Rotary Club Cosenza Sette Colli nell’ambito del progetto “Il Rotary per la Cultura”, ha fatto registrare la presenza di una numerosa platea - tra i presenti anche il Governatore Eletto A.R. 2025/26 del Distretto RI 2102 Dino De Marco, l’ADG Sergio De Buono e il Facilitatore Distrettuale Casimiro Giannuzzi - che si è posta in ascolto dei relatori e delle relatrici. Al tavolo dei relatori, oltre al curatore Ponte, hanno preso parte Francesco Raniolo, Politologo e Direttore del Dottorato di ricerca in "Politica, Cultura e Sviluppo" dell’Università della Calabria, l’avvocato Annarosa Palamara e Luigi Granata, Machine Learning Engineer presso Revelis s.r.l. Alla Presidente del RC Cosenza Sette Colli, Maria Francesca Valente, l’onere di introdurre il tema centrale del testo, ossia il Benessere, che non ha mancato di suscitare un vivo interesse da parte di Luigi Caputo, moderatore dell’evento e Presidente della Commissione Immagine Pubblica e Comunicazione del club bruzio. Le questioni del moderatore hanno ripreso temi cari alle Scienze sociali, come il rapporto tra Etica e Politica e la variabilità dei concetti di Benessere e di Cultura. Sul mutamento dei significati e sulla complessità dell’opera, che riconnette in un certo senso con le concezioni presenti nel mondo greco, è tornato il Professor Raniolo, che ha rimarcato come la felicità non possa che essere letta in una dimensione collettiva, ancor più in un tempo in cui occorre domandarsi, parafrasando il politologo Steven Levitsky, perché le democrazie muoiono.
Sulla scia delle argomentazioni di Raniolo, si è collocata l’avvocato Annarosa Palamara, che ha ricordato alcuni passaggi della Presidente Valente sul rapporto tra Politica e Cultura, segnalando come i principi democratici sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana debbano rappresentare una guida per porre in relazione il sistema culturale con quello politico, al fine di preservare certi valori che consentono di sventare la riduzione delle libertà e alcune arbitrarie interpretazioni dei giuristi.
A Luigi Granata, autore di uno dei testi accolti nel volume di Ponte, è toccato rassicurare i presenti sul fatto che l’Intelligenza Artificiale non rappresenti una minaccia ma un’opportunità, in un’epoca in cui l’eccesso di dati richiede rapidità di esecuzione e prontezza nell’intercettare i cambiamenti, sempre crescenti, provocati dalla rivoluzione digitale.
A Gennaro Ponte, che all’inizio della serata aveva illustrato gli elementi innovativi dell’opera da lui curata, sono state affidate anche le riflessioni di sintesi delle relazioni esposte, alla luce delle stimolanti domande formulate dal pubblico particolarmente attento.
Ponte è riuscito così a completare il quadro presentato in apertura sulla funzione dell’interpretazione in ambito giuridico e sulla necessità di privilegiare approcci che non dimentichino gli apporti delle Scienze sociali, anche in merito a temi trattati nel saggio, come le comunità energetiche e la sostenibilità, i quali, secondo il curatore di “21 idee per stare bene”, non sono di esclusiva competenza degli ingegneri.
Complimenti sinceri al saggista e ai discussant sono giunti da parte del Governatore Eletto Dino De Marco, che concludendo la serata ha inteso porre l’attenzione sul fatto che tanti aspetti trattati nel corso dell’evento fossero centrali nel pensiero di Paul Harris, fondatore del Rotary.