Tre Ordini professionali hanno inteso scrivere una missiva congiunta al direttore generale dell'Asp di Cosenza, Graziano; al direttore sanitario Rizzo, al direttore amministrativo Magnelli ed al coordinatore Rsu Filareti. In particolare, l'Ordine degli infermieri Opi, quello dei fisioterapisti e quello dei tecnici sanitari di radiologia (Tsrm e Pstrp di Cosenza) hanno deciso, insieme, di puntualizzare alcuni aspetti in riferimento alla delibera N' 737 del 20.03.2025. “Pur accogliendo la pubblicazione della suddetta delibera che, finalmente, metterà fine a situazioni di prevaricazione e di nomine fittizie fatte spesso con criteri piuttosto discutibili, cogliamo l'occasione per porre alcuni elementi, a nostro avviso, imprescindibili e propedeutici per la realizzazione di quanto proposto. Nello specifico si chiede:
- di effettuare le trasposizioni degli incarichi di funzione di Coordinamento e di (ex) Posizione come previsto dall' art. 36 del CCNL e dalle note ARAN. A questo proposito è necessario un regolamento che disciplini istituto delle trasposizioni che devono essere completate senza alcuna ulteriore procedura selettiva”.
-Ed ancora: “Che gli incarichi Professionali proposti prevedano una parte da destinare al personale sanitario e non solo amministrativo e/o tecnico. Ricordiamo che questa è un’azienda sanitaria e non è pensabile che gli incarichi professionali non riguardino il personale sanitario; Che la graduazione degli incarichi vada rivista in quanto non possono tutti essere considerati della stessa complessità penalizzando alcuni settori ed incentivando altri,
- Che non si comprende, ancora oggi, come mai l'ASP di Cosenza non abbia bandito i concorsi e/o gli avvisi per la dirigenza delle professioni sanitarie, che avrebbero dovuto essere propedeutici agli incarichi presenti nella delibera in oggetto”.
I tre Ordini, nel ribadire il pieno sostegno ai dipendenti in attesa delle trasposizioni, nel rispetto di quanto previsto dal CCNL in materia, in attesa della pubblicazione degli avvisi/concorsi per dirigenti delle professioni sanitarie (come da accordo con le OO.SS.), “confidano in un rapido riscontro da parte delle direzioni”