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Mercoledì 16 aprile la terza giornata sul tema “1945-2025: 80° anniversario fine della seconda guerra mondiale”
14/04/2025
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Il prossimo 16 aprile sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la seconda conversazione facente parte del ciclo di incontri, organizzati dal Circolo Culturale “L’Agorà” sul tema “1945-2025: 80° anniversario fine della seconda guerra mondiale”. In occasione dell’ottantesimo anniversario della fine delle ostilità della seconda guerra mondiale e della liberazione dall’oppressione e dalle dittature in tutto il mondo, si stanno organizzando conferenze e manifestazioni, anche il Circolo Culturale “L’Agorà, pur nel suo piccolo, ha inteso dare un contributo, organizzando una serie di momenti di riflessione su tale periodo storico che si protrarrà per tutto il mese di aprile. In tale ciclo di conferenze ci saranno diversi momenti di approfondimento che coinvolgeranno studiosi, ricercatori, accademici, istituti culturali e l’analisi di una serie di lavori multimediali realizzati dal Circolo Culturale “L’Agorà che tratteranno diversi aspetti del periodo storico in argomento. Il primo relatore presente nella terza giornata sarà il professor Alberto Cafarelli, ex ufficiale di artiglieria e presidente provinciale dell’Istituto del Nastro Azzurro di Reggio Calabria, che relazionerà sul tema “La tragedia delle Foibe”. Con il termine foiba, che deriva dal latino fovea, vengono chiamati gli inghiottitoi naturali tipici delle aree carsiche; tali abissi si prestano assai bene a far scomparire in maniera rapida oggetti di dimensioni anche notevoli nelle zone in cui la natura rocciosa del terreno rende problematico lo scavo. I massacri delle foibe sono stati degli eccidi ai danni di militari e civili italiani autoctoni della Venezia Giulia, del Quarnaro e della Dalmazia, avvenuti durante e subito dopo la seconda guerra mondiale da parte dei partigiani jugoslavi e dell'OZNA. Seguirà l’intervento il sindacalista Ivan Tripodi che ha tratto il tema “Valori ed eredità della Resistenza”. I valori della Resistenza italiana furono la libertà, la democrazia, la giustizia sociale, l'equità, la tolleranza e i diritti dei più deboli. Questi valori sono ancora oggi fondamentali per l'Italia e per l'Europa. L'antifascismo è un punto di riferimento fondamentale per l'Italia e per l'Europa e la Resistenza ha contribuito alla conquista di cittadinanza delle lavoratrici e dei lavoratori.  “Marocchinate” è il titolo dell’inchiesta a cura di Gianni Aiello, Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà”. Con il termine marocchinate vengono generalmente definiti tutti gli episodi di violenza sessuale e violenza fisica di massa, ai danni di migliaia di individui di tutte le età (ma soprattutto di donne) effettuati dai goumier marocchini inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia (Corps expéditionnaire français en Italie - CEF) durante la campagna d'Italia della seconda guerra mondiale. Nel maggio del 1944, nelle fasi finali dello sfondamento della linea Gustav da parte degli alleati, nel Basso Lazio, si verificarono diversi episodi di violenza, da parte dell’esercito coloniale francese, ai danni della popolazione civile e uno dei più grandi stupri di massa della Storia recente. Il 7 aprile 1952, Maddalena Rossi deputata del Partito Comunista italiano, nella seduta,tenutasi presso la Camera dei Deputati, denunciò la mancata liquidazione di 60mila pratiche di pensione e di indennizzo alle donne vittime degli stupri, tra l’altro tale cifra riguardava solo la provincia di Frosinone. Un grande contributo per far emergere il dramma delle marocchinate fu dato dalla letteratura e dal cinema. Alberto Moravia con il libro “La Ciociara”, pubblicato nel 1957, e l’omonimo film del 1960 diretto da Vittorio De Sica fecero conoscere all’opinione pubblica mondiale quei tristi e tragici eventi. Il terzo appuntamento si concluderà con il reportage “Quale memoria per quei reggini inghiottiti nelle Foibe?”. Queste alcune delle cifre che sono state oggetto di analisi, nel corso della prima giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”. Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi, nel corso della terza giornata di studi organizzata dal Circolo Culturale “L’Agorà”.  

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